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Se dovessero servire, Atm è pronta a nuove misure per contrastare l’inquinamento. Il potenziamento del trasporto pubblico è infatti lo strumento principale per combattere lo smog. Le politiche nazionali e locali devono, in questo contesto, partire proprio da qui. Per questo è importante che le aziende di trasporto pubblico ricevano un adeguato flusso finanziario a sostegno degli investimenti, a partire da nuovi mezzi di trasporto non inquinanti. Offrire un servizio all’altezza, che sia puntuale ed efficiente, è l’unica reale alternativa al mezzo privato, che non deve essere necessariamente demonizzato. Si devono migliorare le condizioni affinché vi sia un sistema di trasporto pubblico competitivo: le metropolitane, i bus e i tram devono rappresentare una reale alternativa, se non una condizione migliore, all’auto privata. Nel 2015 Atm ha creato investimenti importanti, a partire dal rinnovo della flotta sia in metropolitana, sia in superficie e nel 2016 questi sforzi proseguiranno, con una copertura in autofinanziamento che raggiunge ben l’89%. Ma la finanza nazionale deve accompagnare questo sviluppo perché possa essere duraturo. Quello che è inaccettabile è far credere agli italiani e ai milanesi che i contributi pubblici per il trasporto pubblico locale siano una caratteristica solo italiana. Questo significa incantare i cittadini. Compensazioni economiche alle aziende di trasporto pubblico sono corrisposte in tutto il mondo: Germania, Francia, Spagna, Canada e in molti paesi dell’Asia. Per uniformare le valutazioni, UITP (Unione internazionale del trasporto pubblico, l’associazione che riunisce su base mondiale le aziende del TPL) sta elaborando una griglia per rendere comparabili queste “compensazioni”, segno evidente che tale prassi è universale.  E si parla di contributi per l’attività ordinaria. A parte si considerano poi i contributi per sostenere programmi d’investimento. Tra le diverse realtà internazionali, a Montreal, ad esempio, il nuovo programma di acquisto di 148 vetture nuove della metropolitana è stato coperto per ben il 75% dal governo regionale.

 

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