Il Consiglio di Amministrazione di Seta ha cooptato Antonio Nicolini quale nuovo Presidente dell’Azienda. Nicolini era stato nominato nei giorni scorsi, ai sensi dello Statuto, da parte dell’assemblea dei soci modenesi. Subentra ad Andrea Cattabriga, dimessosi in maggio.

antonio nicolini presidente seta

Antonio Nicolini, da 40 anni nella mobilità

Il nuovo Presidente di Seta, si legge nella nota diramata dall’azienda di tpl emiliana, ha maturato una significativa competenza ed esperienza professionale. Esperienza nel settore della mobilità e del trasporto pubblico, di cui si occupa da circa 40 anni.

Nicolini è entrato in ATCM Spa – l’azienda provinciale del trasporto pubblico modenese – nel 1980. Ha svolto diverse funzioni tecnico-organizzative. Ha anche ricoperto, per circa 10 anni, il ruolo di responsabile della programmazione, della gestione e del controllo dei servizi erogati nel bacino modenese.

Dal 2002 ha poi lavorato presso aMo Spa-Agenzia per la Mobilità di Modena. Il suo ruolo era responsabile della progettazione dei servizi di trasporto pubblico e della integrazione con altri sistemi di mobilità e con i diversi strumenti di pianificazione territoriale, locale e regionale. Da qualche mese Nicolini ha lasciato aMo per intraprendere un’attività professionale di consulenza nei settori della mobilità, del trasporto sostenibile e della logistica integrata.

Nicolini, Seta: trasporto pubblico e pandemia

Vi riportiamo le parole del neopresidente di Seta Antonio Nicolini all’atto della nomina.

“Ringrazio per questa nomina il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e tutti i soci modenesi, reggiani, piacentini e bolognesi, che ne hanno condiviso la scelta. Confido di poter fattivamente collaborare con il Consiglio di Amministrazione, con l’Amministratore Delegato, con il management aziendale e con tutto il personale.

Sono consapevole del momento di grande difficoltà che stanno vivendo il Paese. E, soprattutto, il sistema del trasporto pubblico, che rappresenta un servizio essenziale per la collettività. La pandemia in corso e le norme sanitarie introdotte hanno evidenziato per questo settore diverse criticità.

Ne cito due in particolare.

Primo, la riduzione della capienza dei mezzi ha evidenziato l’inadeguatezza dell’offerta, dovuta in larga parte a politiche decennali di restrizione, tagli e contenimenti delle risorse e di mancate rimodulazioni degli orari delle città. Secondo, la crescita tra la popolazione della percezione di insicurezza e di pericolo nell’utilizzo del trasporto pubblico, che sta progressivamente allontanando l’utenza, anche quella più fidelizzata.

La flessione di utenza dovuta all’epidemia sta provocando anche rilevanti difficoltà finanziarie alle aziende. Tuttavia, in questo eccezionale momento di difficoltà, le aziende come Seta – e, in particolare, il suo personale – stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Lo fanno adattandosi alle continue e diverse norme e disposizioni, che hanno richiesto in poco tempo uno sforzo organizzativo/gestionale senza precedenti.

Ritengo doveroso esprimere un sincero apprezzamento per il senso di responsabilità e dedizione dimostrato da tutto il personale di Seta in questi ultimi mesi, ognuno secondo il proprio ruolo, che ha sempre garantito la regolare erogazione del servizio nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, secondo le prescrizioni sanitarie previste.

Come amministratore – seppur per un incarico a termine – metterò a disposizione le mie competenze con l’obiettivo di operare nell’interesse dei soci, dell’Azienda, ma soprattutto dei cittadini fruitori del servizio”.

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