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Per arginare il calo dei passeggeri – che lo scorso anno è stato di 5 milioni e 770mila – ma contemporaneamente abbassare i costi e, presumibilmente, aumentare la qualità del servizio, Amt ha deciso di dare ai privati la gestione di alcune linee ritenute poco profittevoli. Si tratta di 20 linee che dovrebbero far risparmiare all’azienda di trasporto pubblico di Genova fino a 600 mila euro all’anno. Il bando per l’affidamento, delle durata di sei anni allungabili a sette, è stato pubblicato nei giorni scorsi ed è suddiviso in tre lotti. Nel complesso, passeranno ai privati entro il prossimo autunno circa 722 mila chilometri, distribuiti sull’intero bacino genovese, che riguardano le linee secondarie e quelle con meno passeggeri. Tra le ragioni che hanno spinto Amt a esternalizzare parte del servizio figurano anche i costi del contratto di secondo livello, che incidono in modo più marcato rispetto a realtà di dimensioni più ridotte.

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