Un secolo di produzione di autobus: la fabbrica Iveco Bus di Annonay compie 100 anni!
Iveco Bus celebra il 100° anniversario del suo stabilimento di Annonay, in Francia. Dalle idee pionieristiche del fondatore Joseph Besset alle odierne tecnologie a zero emissioni, Annonay si è continuamente evoluta, affrontando i cambiamenti industriali e guidando l’innovazione attraverso le generazioni. Con oltre 1.200 dipendenti, lo stabilimento rimane un punto di riferimento per la produzione […]

Iveco Bus celebra il 100° anniversario del suo stabilimento di Annonay, in Francia. Dalle idee pionieristiche del fondatore Joseph Besset alle odierne tecnologie a zero emissioni, Annonay si è continuamente evoluta, affrontando i cambiamenti industriali e guidando l’innovazione attraverso le generazioni.
Con oltre 1.200 dipendenti, lo stabilimento rimane un punto di riferimento per la produzione di autobus in Europa.
Immagine di apertura: Autovettura Rochet-Schneider carrozzata da J. Besset nel 1927, Isobloc W 947 DP 2 (1947), Iliade RTX (1999). (Foto: Nicolas Tellier).
In un comunicato stampa pubblicato oggi, 13 maggio 2025, Iveco Bus ripercorre il viaggio dello stabilimento attraverso un secolo di pietre miliari, veicoli iconici e soluzioni orientate al futuro.
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Annonay: la capitale dei pullman e degli autobus francesi dal 1925
- Joseph Besset (1890-1959) – Il fondatore
Joseph Besset, nato nel 1890 a Vanosc, in Ardèche, era un carrozziere industriale riconosciuto come pioniere e padre dei moderni autobus francesi. Nel 1925 acquistò un grande appezzamento di terreno alla periferia di Annonay e fondò la Société Anonyme des Etablissements Besset, succedendo alla Carrosserie Automobile Besset precedentemente stabilita nel centro della città. L’azienda si specializzò in carrozzerie per pullman costruite sui telai delle principali marche di autocarri dell’epoca. Nel 1938 rivoluzionò il settore presentando il primo autobus europeo con struttura autoportante e motore posteriore, denominato Isobloc. Joseph Besset morì nel 1959. Oggi la sua eredità è ancora viva e la sua fabbrica di Annonay rimane un simbolo di innovazione ed eccellenza nella produzione di autobus.
Da Floirat a Iveco Bus - Nel corso del suo secolo di vita, la fabbrica di Annonay ha subito diversi cambiamenti di proprietà e di struttura. Nel 1951, Sylvain Floirat acquistò lo stabilimento e fondò la SACA (Société d’Automobiles et Carrosseries d’Annonay). Cinque anni dopo, nel 1956, SACA fu venduta a Saviem (Société Anonyme de Véhicules Industriels et d’Equipements Mécaniques, la filiale per gli autocarri pesanti della Régie Renault). Nel 1978 è stata creata Renault Véhicules Industriels (R.V.I.) a seguito della fusione di Saviem e Berliet. Nel 1999, IVECO e RENAULT V.I. hanno unito le forze per sviluppare le loro attività nel settore dei pullman e degli autobus, dando vita a IRISBUS, il secondo produttore europeo, che nel 2003 è diventato interamente di proprietà di IVECO. Nel 2013, IVECO BUS, in sostituzione del nome IVECO-IRISBUS, è diventato il nuovo marchio dedicato al trasporto passeggeri, segnando l’inizio di una nuova fase di sviluppo all’interno delle altre attività internazionali di IVECO.
- Il sito di Annonay Oggi
Sotto la bandiera di IVECO BUS, lo storico stabilimento di Annonay, dedicato alla mobilità sostenibile, è uno dei due siti industriali del Gruppo Iveco in Francia. Forte del suo patrimonio e delle sue competenze uniche, IVECO BUS di Annonay rimane un leader nazionale nell’industria francese degli autobus e uno dei principali produttori di trasporto passeggeri in Europa. Impegnato nella transizione energetica, lo stabilimento produce autobus a basse e zero emissioni e assembla batterie. Come principale datore di lavoro della regione francese dell’Ardèche, IVECO BUS si posiziona come un vero e proprio ecosistema industriale, generando occupazione diretta e indiretta e contribuendo in modo significativo all’eccellenza industriale della Francia.

Le tappe tecnologiche fondamentali di una fabbrica pionieristica
- 1934, una nuova tecnica di produzione: l’acciaio sostituisce il legno
Molto prima di molti suoi colleghi, Joseph Besset abbandonò i telai in legno ereditati dalla carrozzeria delle carrozze a cavalli a favore di carrozzerie completamente metalliche realizzate con profili in acciaio assemblati mediante saldatura ad arco. Le carrozze prodotte ad Annonay divennero così più robuste (migliorando la sicurezza) e allo stesso tempo più leggere (aumentando la capacità di trasporto e garantendo una maggiore redditività). - 1938, una rivoluzione: carrozzeria senza telaio e motore posteriore
Abbandonando il tradizionale telaio “heavy-duty” e posizionando il motore nella parte posteriore, Joseph Besset sviluppò, sulla base della licenza americana Garwood, un veicolo specifico per il trasporto passeggeri – l’Isobloc – che si allontanava definitivamente dal design “truck”. Questa struttura autoportante verrà poi adottata da tutti i costruttori europei. - 1947: un contributo fondamentale alla mobilità francese
Scampata alla distruzione durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica di Annonay divenne il primo sito nazionale specializzato nella costruzione di veicoli per il trasporto pubblico. Occupava 1.220 persone e produceva 1.628 carrozze (di cui 1.037 carrozzate e 591 Isobloc), allora mezzi di trasporto essenziali per la Francia del dopoguerra che si stava riprendendo dalle sue rovine. Questo livello di produzione non era mai stato raggiunto prima! - 1983, pullman e autobus immersi in un bagno di cataforesi!
In occasione del lancio della FR 1, Annonay ha inaugurato il primo impianto al mondo di protezione anticorrosione a immersione in cataforesi per la produzione di pullman e autobus, che garantisce una durata senza precedenti e un elevato valore di rivendita. - 1997, il gas naturale: un’energia alternativa che supera le norme antinquinamento
La fabbrica si è adattata a questo nuovo settore dei carburanti puliti per produrre in serie l’Agora CNG. Le prime consegne sono state effettuate a Lille, dove il biogas prodotto dall’impianto locale di trattamento delle acque reflue è stato utilizzato per produrre carburante metano per la rete di autobus della città. Vantaggi: funzionamento pulito (meno inquinanti), silenziosità (rumore ridotto, assenza di odori e fumo) e sostenibilità ambientale (energia rinnovabile locale). - 2005, il BRT: un concetto innovativo sviluppato da Irisbus
Prodotto ad Annonay con il nome di Crealis (basato sulla piattaforma tecnica Citelis), il Bus Rapid Transit (BRT) combina un design accattivante del veicolo con caratteristiche personalizzabili, una facile integrazione nella città (corsie dedicate), una perfetta accessibilità, un elevato comfort e un’efficace informazione/comunicazione ai passeggeri. Il suo interno offre un ambiente piacevole, funzionale, colorato e luminoso (l’aggancio alla stazione ottimizzato con guida ottica è disponibile come opzione). Questo ha rappresentato una sfida industriale per accogliere la moltitudine di possibili combinazioni “design/attrezzature”. - 2025, l’elettromobilità per un trasporto completamente decarbonizzato
Pioniere delle soluzioni alternative, lo stabilimento integra le tecnologie di propulsione elettrica e l’assemblaggio delle batterie nelle sue linee di produzione. Le gamme urbane E-WAY/GX ELEC e E-WAY H2/GX 337 H2 con celle a combustibile, nonché i telai destinati a un altro stabilimento del gruppo, sono prodotti in loco. Questi modelli offrono soluzioni innovative ed efficienti per accelerare la transizione urbana verso la neutralità delle emissioni di carbonio, trovando il miglior equilibrio tra autonomia e capacità di carico.

Competenza esportata oltre i confini francesi
Per decenni, l’esperienza di Annonay è stata esportata ben oltre i confini francesi, dimostrando la sua capacità di fornire soluzioni di trasporto su misura per le esigenze del mercato europeo e internazionale.
1949: l’azienda si assicura un contratto in Argentina per 200 autobus Isobloc W251DH destinati alla capitale Buenos Aires.
1997: la società saudita Taseco ordina 330 autobus Iliade GTX per il trasporto dei dipendenti della compagnia petrolifera Aramco. Le consegne di questi autobus appositamente configurati sono iniziate nel luglio 1998.
2014: IVECO BUS ha consegnato 50 autobus Citelis CNG ad Astana, in Kazakistan, e ha ottenuto un notevole successo nel Caucaso con la consegna di 151 autobus Crealis CNG ad alto livello di servizio a Baku, in Azerbaigian, in preparazione dei Giochi Europei del 2015.
2017: Astana ha rinnovato la sua fiducia in IVECO BUS con un ordine per 210 autobus Urbanway, portando la sua flotta a 570 autobus IVECO. Anche la Costa d’Avorio è diventata un partner chiave, con un contratto per 50 autobus articolati Crealis BRT a gas naturale, seguito nel 2019 da un ordine per cinquanta autobus Crealis NP da 18 metri.
Questi esempi danno un’idea della portata internazionale del know-how di Annonay, che continua a essere esportato, rappresentando tra un terzo e la metà della produzione negli ultimi anni, in particolare con l’introduzione degli autobus elettrici.
Panoramica dei veicoli prodotti ad Annonay
La fabbrica di Annonay ha una ricca storia di produzione di pullman e autobus con monogrammi come Besset, Isobloc, Saviem, IRISBUS e IVECO: marchi noti che rappresentano periodi diversi dell’esistenza della fabbrica, riflettendo i vari proprietari e azionisti che si sono succeduti fino a oggi sotto l’insegna IVECO.
Dal 1925 al 1951: Joseph Besset produce carrozzerie per pullman o autobus adattate a tutti i telai pesanti dell’epoca (di marche come Berliet, Bernard, Chevrolet, Citroën, De Dion Bouton, Delahaye, Luc Court, Panhard, Renault, Rochet-Schneider, Saurer, Somua, Unic, ecc.)
1938: accanto alla produzione di carrozzerie su telaio, Joseph Besset lancia il rivoluzionario Isobloc, il primo autobus europeo prodotto in serie con struttura autoportante e motore posteriore.
1951-1958: sotto la denominazione SACA (Société d’Automobiles et Carrosseries d’Annonay), la fabbrica si concentra sulla produzione di veicoli Floirat e Isobloc.
1958: dopo l’ingresso nel gruppo Saviem alla fine del 1956, la SACA riprende la produzione dell’autobus Renault R 4192 (e dei suoi derivati urbani), con il trasferimento della linea di produzione da Boulogne-Billancourt ad Annonay.
1959: la gamma Z 20 unificata comprende lo ZF 20 (ex Floirat C 24 con motore anteriore), lo ZR 20 (ex Renault R 4192 con motore centrale) e lo ZI 20 (ex Isobloc 655 DH con motore posteriore).
1960: dopo aver acquisito l’attività di autobus del leader di mercato Chausson, la fabbrica produce la gamma unificata Saviem-Chausson SC 1, SC 2, SC 3, SC 4 e SC 5 (i modelli con numero pari sono autobus, quelli con numero dispari sono pullman). I modelli Chausson SC 3 e SC 4 furono dismessi nel 1964, ma il modello SC 5 di media capacità continuò la produzione fino al 1971.
1964: presentata al Salone di Parigi, la nuova gamma Saviem comprendeva il modello S 45 (ex ZR 20), la versione allungata S 53 (nuovo modello) e la versione urbana S 105 (ex SC 2). Con i motori MAN, i veicoli erano denominati S 45 GT, S 53 M e S 105 M. La gamma S 45 fu sottoposta a due restyling, nel 1977 come S 45 R, S 53 R e S 105 R e nel 1987 come S 45 RX, S 53 RX e S 105 RX. Il 1993 segna la fine della produzione della leggendaria “famiglia S 45” che, dalla prima versione R 4192, è stata prodotta in oltre 35.000 unità ad Annonay, rappresentando il più grande successo industriale della fabbrica!
1965: lancio dell’“autobus standard francese” SC 10, sviluppato con RATP e UTPUR (Union des Transports Publics Urbains et Régionaux), con un totale di 11.004 unità prodotte fino al 1989.
1969: lancio dell’autobus turistico E 7, disponibile in quattro lunghezze (E 7 L lungo, E 7 M medio, E 7 N normale ed E 7 C corto). La carrozzeria ampiamente vetrata e il tetto più piatto contrastano con le generazioni precedenti. La Renault E7 è stata prodotta in 3.496 unità fino al 1983.
1978: la fabbrica adotta l’identità Renault Véhicules Industriels.
1983: lancio dell’FR 1, il nuovo autobus da turismo francese. Viene offerto in tre lunghezze (10,617 m, 11,381 m e 11,995 m) e due altezze. Il modello Grand Tourism, FR1 GTX, lanciato nel 1989, è stato incoronato “Pullman dell’anno” nel 1991.
1991: lancio dell’autobus di linea interurbano e suburbano Tracer, successore dell’S45/S53. Ha riscosso un notevole successo presso le forze armate francesi. In produzione fino al 2001, con oltre 5.400 unità prodotte.
1996: lancio dell’autobus Iliade, che succede all’FR 1 in tutte le sue versioni. Le sue tre motorizzazioni e i vari livelli di equipaggiamento e finiture gli permettono di adattarsi a tutti i tipi di trasporto: regolare, regionale, occasionale e gran turismo.
1997: trasferimento della linea di produzione degli autobus urbani Agora (standard e snodati) da Vénissieux ad Annonay e lancio di una versione CNG con motore a gas naturale.
1998: lancio di un nuovo autobus misto linea/turismo, Ares. Inizialmente proposto in un’unica lunghezza di 12 metri, il veicolo sarà successivamente disponibile in altre tre lunghezze: 10,6 m, 12,8 m e 15 m.
2003: lancio dell’Evadys HD. Il versatile Evadys rispondeva alle esigenze delle linee regionali o nazionali, dei servizi navetta o delle missioni turistiche a media distanza. L’Evadys H è succeduto all’Iliade TE nel 2006.
2005: il Citelis succede all’Agora. Disponibile in tre lunghezze: 10,8 metri, 12 metri e una versione articolata di 18 metri. Una versione BRT del Crealis completa la gamma.
Tra il 2007 e il 2010, IVECO BUS ha ampliato la sua gamma di autobus Gran Turismo con l’introduzione del Magelys, che è succeduto all’Iliade GTX. Due anni dopo, nel 2009, il Magelys HDH a tre assi ha completato la gamma Grand Tourisme, seguito dal Magelys Pro nel 2010, che “professionalizza la vostra attività”, rispondendo alle nuove esigenze del segmento Escursioni/Turismo. Il Magelys è stato incoronato “Allenatore dell’anno 2016”.
2013: la fabbrica adotta il marchio IVECO BUS. La gamma di autobus urbani Urbanway succede alla gamma Citelis in tutte le sue versioni (diesel, CNG, ibrido diesel-elettrico, corto, standard da 12 m e articolato da 18 m, Crealis BRT), soddisfacendo gli standard di emissione Euro VI.
2018: l’articolato Crealis “In-Motion-Charging”, un moderno filobus di 18 metri che combina l’alimentazione a due fili con l’accumulo di energia a batteria, completa la gamma Crealis. È stato incoronato “Autobus sostenibile dell’anno 2019” nella categoria dei veicoli urbani.
2022: il GX 137 CNG entra in produzione ad Annonay, commercializzato fuori dalla Francia come G-WAY.
2024: i modelli URBANWAY e CREALIS “MY 2024” a diverse energie integrano nuovi sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) e i primi modelli GX ELEC e E-WAY BEV escono dalle linee di produzione di Annonay.
2025: L’E-WAY H2, un autobus di 12 metri che combina una cella a combustibile e un pacco batterie, viene prodotto per la prima volta nel sito di Annonay.