Mai così in alto negli ultimi anni. Il 2025 che si sta per chiudere è stato un anno da record per la divisione autobus&coach di Scania Italia, che ha guadagnato quote di mercato importanti, salendo al 19,3% di market share nel segmento del Classe II, diventando la seconda forza in campo.

Nella mattinata di venerdì 19 dicembre siamo stati ospiti a Trento, insieme ad altri colleghi della stampa di settore, della tradizionale conferenza stampa di fine anno del Grifone. Focalizzandoci sul mondo dei torpedoni – e lasciando ai colleghi di Vado&Torno il racconto dell’anno che è stato e del futuro che sarà per il mondo truck – i numeri spiegano meglio delle parole i dodici mesi più che positivi per la divisione italiana del costruttore turco: in attesa di avere i dati di dicembre (arriveranno a inizio gennaio 2026), Scania ha immatricolato 230 veicoli (6,3% del totale, pari a 3.629), ricordando sempre come il dato del Grifone conteggi anche i mezzi Irizar su telaio svedese.

Secondo Roberto Caldini, a capo della divisione bus&coach di Scania Italia, al 31 dicembre dovrebbero essere circa 280 i mezzi targati.

Il core business di Scania in Italia è il mercato del turistico dove la casa ha piazzato oltre 100 Touring HD e arrivando, calcolando appunto anche i coach Irizar su chassis Scania (93 al 30 novembre), a oltre il 19% di quota di mercato in questo segmento.

L’appuntamento di fine anno a casa di Scania è stata l’occasione anche per annunciare una novità, ovvero la collaborazione che il Grifone ha (ri)avviato con il carrozziere spagnolo Ayats per la realizzazione di un Classe II a due piani, modello Horizon, alimentato a gas naturale liquefatto Lng, anche in versione bio. Un bipiano, declinabile in due diverse lunghezze (13,5 e 14,5 metri) spinto da motore Scania OC13 Euro 6 Step E, con potenza da 410 cavalli e coppia massima di 2.000 Newtonmetro a 1000-1400 giri al minuto. La capacità totale del serbatoio Lng è di 250 kg, pari a 560 litri.

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