Un’inchiesta di 110 pagine del Gip Fabrizio Filice, su richiesta del PM della Dda Rosario Ferracane e della sostituta Daniela Bartolucci, ha svelato un sistema di connivenze che agevolava il transito di migranti africani e asiatici verso l’area Schengen, che aveva la propria base all’autostazione milanese di Lampugnano. Tra gli arrestati figurano due autisti che, in cambio di denaro, chiudevano un occhio sui controlli dei biglietti.

Furti di documenti e movimenti sospetti

Lā€™indagine ĆØ scattata dopo numerose segnalazioni di furti di documenti nellā€™area del terminal milanese di Lampugnano. Spesso i documenti venivano ritrovati accanto alle macchinette per le foto-tessere e, al tempo stesso, gli investigatori dei vigili urbani e della polizia di Stato hanno individuato movimenti sospetti tra migranti diretti allā€™estero, con episodi di intimidazioni e aggressioni ai danni dei controllori e degli autisti che rifiutavano di far salire a bordo i soggetti indicati. Un dipendente di Flixbus, invece, risulta essere stato minacciato di morte e aggredito da un autista compiacente, poi arrestato.

Dalle coste tunisine al Nord Europa

Dalle indagini emerge un sistema ben rodato, come confermano le varie testimonianze raccolte. Un minore non accompagnato ha raccontato di aver saputo dellā€™autostazione di Lampugnano giĆ  sulle coste tunisine. Allā€™hotspot di isola Capo Rizzuto gli era stato confermato che, grazie allā€™aiuto di connazionali, avrebbe potuto raggiungere il Nord Europa in autobus.

ComplicitĆ  silenziosa?

Le indagini suggeriscono che le irregolaritĆ  fossero conosciute da molti e che i controlli sui tablet fossero facilmente aggirati. Gli autisti, ultimi responsabili del controllo e dellā€™assegnazione dei posti, giocavano un ruolo chiave. Nellā€™anonimato, qualche autista sottolinea anche il frequente carico di bagagli ingombranti che deve gestire con riluttanza. Forse sarebbe necessario unā€™infrastruttura di attesa diversa, migliore, e con le opportune misure per escludere gli autisti da imbarazzanti prese di posizione rispetto alle irregolaritĆ  di viaggio.

QualitĆ  dei terminal sotto i riflettori

Questa vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla gestione dei terminal, che dovrebbero garantire standard vicini a quelli di un gate aeroportuale. Nonostante i fatti emersi, le compagnie BlaBlaCar e Flixbus hanno dichiarato la loro estraneitĆ  alle accuse, ribadendo la volontĆ  di collaborare con le autoritĆ . Anche noi vorremmo poter parlare della praticitĆ  e dellā€™interesse di viaggiare in autobus, senza dover riportare tristi notizie di cronaca.

di Gianluca Celentano

Photo Credit: Guilhem Vellut

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