ATB Bergamo è entrata a pieno diritto nella serie di storie raccolte e dedicate ai Guardians of Mobility. Un percorso in articoli e immagini realizzato dall’organizzazione del trasporto pubblico Uitp, che sul suo sito internet dedica attenzione a quelle realtà del tpl particolarmente messe a dura prova dall’emergenza Coronavirus. Realtà che, tuttavia, non hanno abbassato la testa e hanno continuato a servire la cittadinanza seppure con modalità e in condizioni del tutto nuove. E dolorose.

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fonte: UITP

ATB Bergamo, al centro dell’emergenza

«Bergamo, prospera città italiana nella regione Lombardia, detiene purtroppo il più alto record di infezioni da coronavirus in Italia», specifica subito Uitp nella pagina dedicata. Dove prosegue: «Il Gruppo ATB, l’operatore del trasporto pubblico della regione di Bergamo, ha affrontato la crisi da più fronti per garantire la continuità dei servizi essenziali di “emergenza” per i cittadini e, al tempo stesso, per garantire condizioni di lavoro e di salute adeguate al personale di prima linea. “È importante comunicare che, nonostante l’isolamento, i servizi essenziali continuano ad andare avanti grazie ad alcune misure precauzionali” ha dichiarato Gianni Scarfone, Direttore Generale di ATB.

I servizi di trasporto sono progressivamente diminuiti ad ogni nuovo ordine ministeriale. Autobus, tram e funicolari hanno ridotto i servizi a “orari non scolastici”, in quanto sono state chiuse scuole e uffici in tutta la regione – così come in tutto il Paese. I servizi sono stati sospesi anche dopo le 20:00 a causa della diminuzione della domanda. Le funicolari sono state chiuse perché non è stato possibile garantire la distanza di sicurezza tra i passeggeri. È stato necessario ridurre ulteriormente l’offerta di servizi di mobilità per proteggere i passeggeri e il personale. Al momento, ATB è in funzione con circa il 60% dell’offerta di mobilità normale».

Lettere di ringraziamento ad ATB Bergamo

Durante l’emergenza, ATB ha anche iniziato ad offrire servizi di trasporto gratuiti a tutti i professionisti del settore sanitario e ai volontari della protezione civile, in viaggio da e per il lavoro. Pulizie e sanificazioni straordinarie degli autobus sono state messe in campo. Il personale veste mascherine e guanti, e l’accesso dei passeggeri avviene tramite porta centrale o posteriore, per garantire la distanza dal driver.

Il racconto di Uitp da Bergamo, strutturato in modo da ringraziare le attività dei Guardians of mobility e nel contempo metterne in risalto l’impegno, prosegue menzionando virgolettati del direttore generale Gianni Scarfone. Che ha affermato. «Abbiamo ricevuto apprezzamenti e solidarietà dai nostri concittadini che ci hanno inviato numerose lettere di ringraziamento e simpatia. Ne condivido alcune con tutto lo staff sottolineando che ogni lettera è una testimonianza di affetto e gratitudine per quello che facciamo ogni giorno con perseveranza e dedizione”.

«Ora che cominciamo a vedere una luce alla fine del tunnel, stiamo pensando con coraggio a cosa fare dopo» prosegue Scarfone nell’articolo realizzato da Uitp, «a come ripensare il trasporto pubblico e la mobilità collettiva dopo lo tsunami del coronavirus. È una sfida che dobbiamo affrontare a livello locale ma anche globale a Uitp».

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