Quaranta milioni per rinnovare il parco mezzi della Toscana, di Autolinee Toscane. Sono stati presentati questa mattina in piazza Aranci a Massa i primi 7 nuovi bus urbani per Massa e per Carrara, acquistati dall’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma in tutta la Regione. Presenti, il presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, all’Ad Jean-Luc Laugaa, il direttore del Dipartimento Nord, Massimiliano Pellegrini e il Capo Movimento AT di Massa Carrara Giancarlo Pianini.

A fare gli onori di casa Katia Tomè, consigliera provinciale delegata al trasporto pubblico della Provincia di Massa Carrara e la vicaria del Prefetto di Massa Carrara, Sabina Antonelli. Presenti, assieme al consigliere regionale Giacomo Bugliani, il sindaco di Massa Francesco Persiani, assieme al vicesindaco Andrea Cella e all’assessore alla mobilità urbana e trasporto pubblico Stefano Guidi e al presidente della Commissione Lavori Pubblici Bruno Tenerani, l’assessore alla mobilità del Comune di Carrara Daniele del Nero, il Commissario della Camera di Commercio Dino Sodini, Vincenzo Genovese dell’Ufficio Scolastico, Giorgio Pavullo della Cna e Beatrice Gavarini responsabile ufficio trasporti della Provincia di Massa Carrara.

I Mercedes-Benz Conecto per Autolinee Toscane

I bus, modello Conecto Mercedes-Benz prodotti da EvoBus Italia, sono già da qualche giorno in servizio per le linee urbane di Massa e di Carrara, dando così concreto avvio al ringiovanimento della flotta, migliorando da subito la qualità del servizio.

Le caratteristiche dei mezzi

I nuovi bus Mercedes sono lunghi 12 metri e possono ospitare un massimo di 108 passeggeri, di cui 26 a sedere, e con un allestimento a bordo che prevede i sedili passeggeri in materiale plastico, antivandalo. Particolare attenzione è stata riservata nell’allestimento dei nuovi mezzi anche al trasporto di persone non deambulanti, dato che tutti hanno un pianale facilmente accessibile al trasporto per i disabili, con spazio per la carrozzella.

Tutti i nuovi bus sono motorizzati Euro 6, la categoria più bassa in termini di emissioni. Infatti, la tecnologia diesel BlueTec® Mercedes-Benz, al tempo stesso, assicura non soltanto una potenza elevata a fronte di bassi consumi, ma anche minori emissioni di sostanze nocive e particolato. I severi requisiti della nuova normativa antinquinamento sono rispettati grazie alla combinazione tra iniezione common rail, ricircolo dei gas di scarico secondo necessità, catalizzatore ossidante a valle, filtro antiparticolato e tecnologia SCR con iniezione di AdBlue per il trattamento delle emissioni. Il risultato, rispetto ai motori Euro V, è un’emissione di ossidi di azoto e particolato ridotta di un ulteriore 80 e 66%..
Particolare attenzione è riservata anche alla salubrità interna al mezzo attraverso un sistema di ricambio d’aria permanente. Infatti, alla base dell’impianto di condizionamento degli autobus Mercedes-Benz ci sono condizionatori a tetto con una quantità di aria pulita particolarmente elevata ed efficaci sistemi filtranti. In presenza di temperature moderate, la percentuale arriva addirittura fino all’80%. L’aria viene ricambiata completamente ogni 2-4 minuti. In confronto, il volume d’aria spostato all’ora corrisponde a quello di 35 case monofamiliari. In questo modo all’interno degli autobus il passeggero dispone di una quantità di aria pulita nettamente superiore rispetto a quanto avviene per esempio negli aerei. Tecnica di filtraggio altamente efficiente. In questi nuovi bus di AT il sistema è concepito in modo tale da generare, per effetto dello sfiato sopra il vano piedi, un delicato flusso d’aria verticale che impedisce efficacemente i vortici d’aria. I filtri altamente efficienti della cosiddetta categoria G3 estraggono dall’aria particelle potenzialmente virali e granuli di polvere dell’ordine di grandezza di minimo 0,5 micrometri, creando così un’atmosfera sana di benessere a bordo. Ovviamente i nuovi bus sono stati allestiti seguendo le direttive in vigore in materia anti-Covid, avendo informazioni a bordo, indicazioni su salita e discesa, e dispenser con gel igienizzante.

I commenti dell’operatore

«Questi sono i nuovi primi bus in arrivo a Massa e Carrara – commenta il numero uno di Autolinee Toscane Gianni Bechelli -, e altri sono già arrivati e stanno arrivando anche nelle altre città toscane. Sono il segnale tangibile del cambiamento che, passo dopo passo, realizzeremo nel trasporto pubblico su gomma della Toscana costruendo una vera azienda unitaria regionale. Proprio per questa ragione abbiamo voluto anticipare, in questi primi mesi della nostra gestione, una quota rilevante degli investimenti che erano previsti per il futuro al fine di rinnovare una flotta di bus che oramai sta sentendo troppo il peso dei propri anni. Basti pensare che in Toscana la media di anzianità dei bus è di 12 anni, mentre la media nella UE è di 7 anni. Proprio per portare la media di età dei bus toscani a livelli europei abbiamo investito circa 40 milioni di euro per avere sulle strade della Toscana, entro l’inizio del 2023, 200 nuovi mezzi».

L’arrivo di questi nuovi bus è solo il primo passo di Autolinee Toscane verso il miglioramento del servizio. Anche questi nuovi 7 bus fanno parte, infatti, degli oltre 200 bus che verranno acquistati direttamente da parte di Autolinee Toscane, con un investimento proprio di circa 40 milioni di euro, e messi via via in servizio tra il 2022 e l’inizio del 2023. A questi si aggiungeranno altri nuovi mezzi che AT acquisterà per conto di Regione ed enti locali tramite i contributi derivanti dai fondi del Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile e del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

«I nuovi autobus hanno uniformità di colore e livrea. Bianchi quelli per i servizi urbani, blu invece quelli adibiti alle tratte extraurbane. In questa maniera viene rappresentata, anche visivamente la novità di un nuovo soggetto unitario che gestisce il trasporto pubblico su gomma in tutta la regione – spiega l’Ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa -, e che, come da mission indicata dalle istituzioni regionali e locali, ha il compito di portare un servizio pubblico essenziale in tutta la Toscana e non solo nei centri più appetibili dal punto di vista commerciale. Stiamo costruendo una vera azienda regionale del trasporto pubblico attraverso investimenti rilevanti sui mezzi, sulle risorse umane e sull’innovazione tecnologica. Entro il 2023 avremo ad esempio acquistato oltre 200 bus nuovi e assunto oltre 300 persone, non credo che siano molte le aziende private che in Toscana stanno facendo investimenti di questa portata in questo momento non semplice. Investimenti che abbiamo anticipato nonostante le difficoltà derivanti dalla contingenza particolarmente negativa: prima la pandemia che ha ridotto notevolmente gli incassi facendo calare i viaggiatori e ora l’aumento straordinario del prezzo dell’energia e dei carburanti”.

Nella Provincia di Massa Carrara al momento si prevedono circa 30 nuovi bus, sia urbani che extraurbani, acquistati in gran parte con investimenti diretti da parte di AT, ma anche con l’utilizzo di fondi della Regione ed enti locali tramite il Piano Nazionale per la mobilità sostenibile. Viene così concretamente avviato il rinnovamento del parco mezzi che sarà via via completato durante i prossimi anni di gestione del Tpl da parte di Autolinee Toscane. Del resto, i bus ereditati dai precedenti gestori sono particolarmente anziani: a Massa-Carrara, a dicembre 2021, su 141 bus ereditati, 67 risultavano con più di 15 anni di età e 33 con una età compresa fra i 9 e i 15 anni. Poi 31 bus hanno fra i 4 e gli 8 anni e solo 10 hanno meno di 3 anni di anzianità di servizio. I nuovi mezzi, presentati stamani, vestono la nuova livrea di colore bianco e il logo ”Autolinee Toscane” in blu sul retro, fronte e fiancata. Si tratta del modello – per estetica, allestimento e colore – che viene applicato ai nuovi bus urbani che, via via, sono messi in servizio in tutto il territorio regionale.


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