Traguardo importante quello raggiunto dalla filiale italiana di Voith Turbo, che ha celebrato in questi ultimi mesi del 2022 i quarant’anni dall’ingresso sul mercato tricolore.

L’anniversario è stato ricordato in due occasioni speciali, come spiega il managing director Vittorio Bellentani: “Nel mese di settembre abbiamo riunito i nostri oltre 70 collaboratori sia della sede di Reggio Emilia sia di quella di Milano, acquisita dalla incorporazione della Voith Hydronaut in Voith Turbo nel 2019, nella piacevole cornice dell’Agriturismo di Pianderna in provincia di Reggio Emilia, per una retrospettiva dell’anno finanziario in corso di chiusura. Nell’anno commerciale 2021-22 conclusosi il 30 settembre di quest’anno Voith Turbo in Italia ha segnato un nuovo record di fatturato, un obiettivo ragguardevole che abbiamo festeggiato insieme a tutti i nostri team commerciali e tecnici, i quali ogni giorno danno un contribuito essenziale alla crescita che registriamo. Stiamo vivendo il traguardo dei quarant’anni della Voith Turbo in Italia con grande orgoglio: in ottobre abbiamo avuto il piacere di condividerlo anche con i clienti che ci hanno fatto visita sullo stand Voith a Milano durante la fiera Next Mobility Exhibition e nella stessa occasione, con un meeting dedicato, abbiamo festeggiato coi nostri Partner di Service per il settore dei Commercial Vehicles, i quali supportano localmente le aziende di trasporto con servizi e prodotti secondo i massimi standard qualitativi Voith. Per alcune delle aziende che compongono l’attuale squadra dei partner il percorso di business con Voith è partito dall’inizio dell’attività Voith diretta in Italia, per altre l’impegno sui nostri prodotti per bus e truck è più recente, ma tutte hanno investito nella formazione specifica del personale, in attrezzature e metodi cogliendone il valore per il cliente che si aspetta il massimo della prestazione dai cambi automatici DIWA o dai Retarder”.

In realtà – precisa il manager – ci sono vari anniversari che ricorrono nel 2022. Sono infatti passati quarant’anni dall’apertura della filiale diretta Voith, e sessanta dall’approdo di Voith in Italia come impresa, rappresentata all’inizio dalla società Greco, che produceva principalmente locomotori da manovra su licenza tedesca, utilizzando proprio le trasmissioni idrodinamiche Voith. Si trattava di un’impresa familiare di Reggio Emilia, che è una città a grande tradizione ferroviaria, basti ricordare le Officine Reggiane, in cui operavano numerose aziende specializzate e in cui quindi era facile trovare manodopera specializzata. La Greco prese la rappresentanza per i prodotti Voith sia destinati alla ferrovia che alla strada, ed è così che è iniziata la vendita prima dei cambi per autobus e poi dei Retarder per i camion”. “Lo stesso gruppo di persone che lavorava per la Greco – prosegue – è poi stato assunto dalla società costituita dalla famiglia emiliana e dalla Voith. All’inizio Voith disponeva del 51 per cento dell’azienda, mentre il 49 per cento era rimasto ai Greco, poi, nel corso degli anni, ha acquisito il controllo totale. Un terzo anniversario riguarda i trent’anni nella sede attuale, costruita nei primi anni Novanta apposta per Voith”.

Vittorio Bellentani, da cinque anni Managing Director di Voith Turbo, dopo aver svolto ruoli di vendita sul mercato tedesco per costruttori italiani di organi di trasmissione di potenza, è entrato nel 2006 in Voith, dove ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità nel settore vendite per applicazioni stazionarie. Ingegnere, da sempre attivo in area commerciale, è sempre stato animato da una forte curiosità verso i vari settori applicativi e dalle differenti soluzioni atte a soddisfarne le necessità.

A questa curiosità di carattere marcatamente tecnico si è aggiunta quella legata alla gestione delle relazioni tra persone – spiega il Managing Director – sia legata alla analisi dei processi decisionali nelle organizzazioni che declinata sul fronte della selezione, della valorizzazione e della motivazione del personale. Questo ha fatto sì – continua – che il ruolo di Managing Director, che mi impegna sia sul fronte commerciale che su quello della gestione delle persone, rappresenti una sfida molto motivante per me”.

La storia di Voith

Voith è un’impresa familiare fondata nel 1867 che nell’ultimo esercizio ha realizzato con poco meno di 20.000 dipendenti un fatturato di 4,3 mld € di euro che si ripartisce in modo abbastanza omogeneo tra le sue tre divisioni: paper, macchine e soluzioni per la produzione della carta, hydro, turbogeneratori per l’industria idroelettrica, turbo, trasmissioni di potenza per applicazioni stazionarie, navali, mobili su rotaia e gomma. Nei suoi 155 anni di attività Voith è sempre stata caratterizzata dalla sua leadership tecnologica, dall’eccellenza della qualità dei suoi prodotti e da scelte imprenditoriali volte a garantire il successo della società nel medio e lungo periodo. 155 anni di storia offrono una retrospettiva impressionante, ma in un periodo come questo, caratterizzato da megatrends come la transizione energetica, l’economia circolare e la digitalizzazione è fondamentale guardare in avanti, e Voith lo sta facendo in modo sistematico puntando sull’evoluzione del proprio portafoglio prodotti e della gamma di mercati ed applicazioni serviti. Questo si traduce sia in forti investimenti in ricerca e sviluppo che in una politica di acquisizioni, entrambi volti a cogliere le opportunità offerte da questi megatrends.

In Italia Voith è operativa con tutte e tre le divisioni, Paper a Schio, Hydro a Cinisello Balsamo, Turbo a Reggio Emilia e a Milano. L’organizzazione della entità legale italiana rispecchia i comparti di Voith Turbo, cioè Mobility ed Industry, dedicati ciascuno alla promozione di vendita di primo impianto per conto della Casa Madre, alla vendita aftermarket ed al service.
In particolare, Mobility ha registrato negli ultimi anni una evoluzione dell’organizzazione dedicata ai grandi operatori del trasporto su rotaia verso le attività di “one stop workshop”, che comprendono la gestione di commesse di revisione completa su sistemi complessi come i power pack e gli organi motori dei carrelli. La conseguenza di ciò è l’ampliamento del business e conseguentemente la crescita dei fatturati, per cui l’anno commerciale appena concluso ha registrato il fatturato più alto di sempre
per il comparto. Alla base di questi risultati ci sono innanzitutto clienti soddisfatti e poi un piano di investimenti robusto in dotazioni d’officina ed in attrezzature specifiche, che viene costantemente rivisto ed aggiornato, oltre alla formazione costante sia del personale di gestione sia dei tecnici.

Le sfide di Voith

Non ci possiamo permettere di rilassarci pensando a lungo ai traguardi ottenuti poiché il mercato in veloce evoluzione ci pone delle sfide importanti, già da ora. La progressiva elettrificazione del trasporto sia su rotaia che su gomma nel quadro della transizione energetica infatti trova Voith assolutamente propositiva: prodotti rivoluzionari come l’accoppiatore automatico digitale per treni merci Cargoflex oppure sistemi di trazione elettrica per autobus best in class in termini di efficienza come VEDS sono tra i numerosi nuovi prodotti che sono usciti dall’R&D di Voith e sui quali Voith punta per una crescita futura sostenibile. Analogamente sul fronte delle applicazioni stazionarie è stata sviluppata la trasmissione ibrida VECO Drive best in class per efficienza oltre a varie soluzioni digitali che consentono da remoto il totale controllo di funzionamento del macchinario e la sua integrazione in impianti fortemente automatizzati; così pure sul mercato delle applicazioni oleodinamiche servito dalla nostra unità operativa di Milano stiamo proponendo nuove soluzioni volte a migliorare l’efficienza complessiva dei macchinari industriali in cui vengono integrate. Anche il service si deve preparare a continuare a soddisfare gli utilizzatori dei nuovi componenti e dei sistemi Voith, per cui come realtà italiana i nostri team tecnici svolgono formazioni specifiche sia on site che presso la casa madre: attività che pianifichiamo prima che i nuovi prodotti entrino in servizio di linea anche per la rete dei partnerCosa ci aspettiamo per il futuro? A giudicare dal portafoglio ordini un ottimo 2023, ma di nuovo non possiamo rilassarci e farci trovare impreparati dalle opportunità offerte da mercati in continua e imprevedibile evoluzione“, conclude Bellentani.
 

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