SPECIALE OPERATORI TURISMO / Cortina Express: costanza, tenacia e qualità per crescere (senza snaturarsi). Intervista a Ellen Broccolo, General Manager
Un 2024 molto positivo e un futuro che promette bene. Con i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 che si avvicinano, Cortina Express sta progettando al meglio il servizio di linea. «Vorremmo arrivare ad avere una corsa ogni ora e mezza due, su tutto l’arco della giornata. Il tutto, però, senza fare il passo più […]

Un 2024 molto positivo e un futuro che promette bene. Con i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 che si avvicinano, Cortina Express sta progettando al meglio il servizio di linea. «Vorremmo arrivare ad avere una corsa ogni ora e mezza due, su tutto l’arco della giornata. Il tutto, però, senza fare il passo più lungo della gamba, perché non si può fare finta di non vedere il problema del reperimento delle risorse, autobus e autisti. Per non vogliamo strafare, anzi vogliamo fare come è nella nostra etica aziendale: fare quello che realisticamente possiamo, con le risorse che abbiamo in campo. E farlo con un livello di qualità molto, molto alta», spiega la General Manager di Cortina Express, Ellen Broccolo.
Ellen Broccolo, scattiamo la fotografia del mercato 2024: che annata è stata per Cortina Express?
«Beh, sicuramente è andato meglio del 2023! Il 2024 è stata un’annata dove non abbiamo percepito più di tanto il calo di stagionalità che solitamente abbiamo tra pasqua e giugno e tra settembre e natale. Operando in una zona prettamente turistica, rispetto normalità del settore, abbiamo una stagionalità invertita».
Quindi un trend positivo costante per tutta la stagione…
«Esatto, costante e in aumento rispetto all’anno precedente, sia sotto il punto di vista del noleggio sia sotto il punto di vista delle autolinee. Il noleggio ha lavorato tantissimo fino a settembre poi è diminuito negli ultimi mesi dell’anno; sulla linea invece è stato costante in tutti i mesi, con dei picchi davvero importanti in alta stagione. Per noi questo è un grandissimo risultato, raggiunto grazie alla costanza che abbiamo avuto negli anni»
Ci avviciniamo all’appuntamento delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Come vi state organizzando?
«Ci tengo a fare una premessa. Siamo partiti con il progetto della linea Cortina-Venezia una quindicina di anni fa: i primi tempi sono stati molto sofferenti e ora iniziamo a raccogliere i frutti di un lavoro di costanza e tenacia. Il fatto che il cliente sappia che noi ci siamo tutti i giorni, tutto l’anno e con più corse al giorno, sta dando ottimi risultati. Venendo alle Olimpiadi, sulla tratta è aumentata considerevolmente la concorrenza: adesso i vettori che la eserciscono sono numerosi, ma siamo confidenti del nostro servizio e del buon lavoro fatto fino a oggi. In vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici, stiamo portando avanti un ragionamento di intensificazione di quello che sarà il nostro servizio di linea e stiamo lo stiamo progettando al meglio: vorremmo arrivare ad avere una corsa ogni ora e mezza due, su tutto l’arco della giornata. Il tutto, però, senza snaturarci».

In che senso?
«Affrontiamo il problema del reperimento delle risorse, ovvero di autobus e di autisti. E sarebbe folle pensare che in un solo anno questa problematica possa risolversi. Per cui, molto semplicemente, non vogliamo strafare, anzi vogliamo fare come è nella nostra etica aziendale: fare quello che realisticamente possiamo, con le risorse che abbiamo in campo. E farlo con un livello di qualità molto, molto alta».
Ecco, la carenza di conducenti è un problema tanto grave quanto cronico, da Cortina a Canicattì, anche se nel Sud è meno acuto. Voi quanti autisti avete?
«Sì, il problema è molto pesante. Attualmente ne abbiamo una cinquantina, ma non ci poniamo limiti numerici: c’è talmente tanta domanda di lavoro per la quale se ne avessimo altri 20 li faremmo lavorare tutti quanti!»
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