Finalmente arriva l’ok dalle Commissioni per quanto riguarda la destinazione dei fondi del Recovery per il trasporto commerciale in bus. Giuseppe Vinella (ANAV) ha così commentato: “Recepite le nostre richieste, ora Governo le traduca in linee di intervento nel Recovery Plan”.

I fondi del Recovery per il trasporto commerciale in bus

Accogliamo con grande soddisfazione e fiducia il recepimento in Parlamento delle misure prioritarie auspicate dal nostro sistema di imprese. Ora confidiamo che il Governo le faccia proprie e le traduca in linee di intervento concreto dettagliate nel Piano definitivo che verrà trasmesso alla Commissione europea“.
Questo il primo commento del Presidente Anav/Confindustria, Giuseppe Vinella, dopo l’approvazione da parte della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e l’8° Commissione Lavori Pubblici del Senato del parere dell’associazione sulla Proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza adottata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 12 gennaio, ed in corso di revisione da parte dell’Esecutivo guidato da Mario Draghi.

Le Commissioni, in occasione delle audizioni concesse sul tema, avvalorando le osservazioni di ANAV e facendo proprie le richieste, hanno di fatto rilevato l’assenza nella proposta di Piano di un programma strutturato di rinnovo del parco destinato alle autolinee commerciali e ai servizi di noleggio con conducente. Inoltre, le stesse Commissioni, hanno auspicato lo stanziamento di incentivi adeguati e un allineamento delle accise sul gasolio commerciale utilizzato per gli autobus NCC ai regimi di tassazione dei principali Stati europei.
Un atteso riconoscimento istituzionale della rilevanza per l’economia del Paese di un settore tra i più colpiti dall’emergenza epidemiologica e fin qui trascurato dalle misure di ristoro, insufficienti nelle risorse mobilitate e che scontano un gravissimo ritardo nell’erogazione” continua Vinella.
Con riferimento al trasporto pubblico locale, arriva anche dalle Commissioni il richiamo a procedere con l’opportuna gradualità e flessibilità nel piano di rinnovo delle flotte, incentivando in prima battuta gli investimenti in autobus Euro VI e a metano ed estendendo i contributi anche al noleggio operativo di autobus a basse o zero emissioni. Importante anche l’esortazione a superare il criterio del costo storico e ad attuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni anche nel settore dei trasporti, per garantire equità ed eguaglianza su tutto il territorio nazionale.

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