Napoli prima città italiana nella selezione di un bando Pnrr sui trasporti. Lo rende noto il Comune partenopeo stesso. In relazione ai progetti Maas (Mobility as a service) – iniziativa promossa dal Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita’ sostenibili – Napoli si è classificata al primo posto con 86 punti, seguito da Milano con 85 e Roma con 82.

Il progetto prevede lo stanziamento di 2,5 milioni di euro per creare le piattaforme tecnologiche e 800mila euro per l’ammodernamento tecnologico delle aziende di trasporto. Già nel novembre 2021 il capoluogo della Campania era stata selezionata con Decreto n.16/2021 – PNRR del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra le 13 Città Metropolitane ammesse alla seconda fase di selezione per l’implementazione della misura Mobility as a Service prevista dal Pnrr all’interno del programma europeo Next Generation Eu.

Inoltre Napoli si è candidata, tra le tre città “leader”, come laboratorio di sperimentazione per testare soluzioni innovative di trasporto, risultando terza classificata. Questo risultato, raggiunto anche grazie alla collaborazione tra il Comune di Napoli e le Università degli Studi di Napoli Federico II, Suor Orsola Benincasa e Vanvitelli e il Consorzio UnicoCampania, permetterà all’ente di sviluppare il Mobility as a Service con l’obiettivo di integrare più modalità di trasporto (e-bikeautobus, car sharing, taxi…) attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti.

Questi servizi digitali dovranno facilitare l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, nel contesto dei sistemi di trasporto già presenti all’interno della città, a favore di una maggiore accessibilità, multi-modalità e sostenibilità degli spostamenti, pertanto, per lo sviluppo del MAAS è stato necessario coinvolgere, ai fini dell’integrazione di più modalità di trasporto pubblico presenti sul territorio comunale, le aziende di trasporto pubblico locale che gestiscono i servizi minimi autorizzati dalla regione Campania, nonché gli operatori del trasporto pubblico locale non di linea (taxi) e gli operatori di servizi di micro mobilità e di sharing autorizzati a svolgere servizio di mobilità sul territorio comunale.

«Stiamo lavorando tutti i giorni per garantire un servizio di trasporto pubblico in città che raggiunga standard di normalità, ma allo stesso tempo stiamo disegnando da leader un futuro incentrato sulla mobilità sostenibile e l’innovazione tecnologica», ha commentato l’assessore comunale alla Mobilità, Edoardo Cosenza.
Inizialmente, la sperimentazione dei servizi interesserà gli utenti della città metropolitana di Napoli e, in rapida prospettiva, si estenderanno alla regione Campania.

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