Si completa la ricostruzione delle strutture di supporto alla mobilità pubblica su gomma dell’area nord della provincia di Modena, avviata dopo il sisma del maggio 2012. È stato infatti inaugurato il nuovo deposito bus e l’autostazione di Mirandola: una struttura coperta di oltre 1.000 metri quadrati, con stalli per ospitare fino a 36 mezzi, un autolavaggio e un distributore di carburante, a cui si aggiungono una sala d’attesa per i viaggiatori e una biglietteria – il tutto sotto l’occhio elettronico di un nuovo sistema di videosorveglianza dei mezzi e delle persone.

Il costo complessivo dell’opera è di 1,85 milioni di euro, di cui 800mila provenienti dai fondi regionali per la ricostruzione. Con questo intervento tornano così agibili tutti e cinque i depositi in dotazione dell’Agenzia per la mobilità di Modena nell’area nord della provincia che erano stati danneggiati dal terremoto e si chiude quindi il piano di ricostruzione di aMo.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presente all’inaugurazione, ha dichiarato: «Siamo di fronte a un’altra struttura che dimostra come abbiamo inteso e realizzato la ricostruzione in Emilia: non solo come prima, ma meglio di prima. Il deposito e l’autostazione di Mirandola ora sono più sicuri e più sostenibili dal punto di vista energetico: un altro importante tassello di un percorso che in questi dieci anni ha visto la realizzazione di gran parte dei lavori previsti».

In primo piano

Articoli correlati

A Roma il biglietto dell’autobus viaggia verso i 2 euro

Non è ancora ufficiale, ma poco ci manca: presto il biglietto dell’autobus – o meglio, dei mezzi pubblici – a Roma costerà due euro. Il sindaco Roberto Gualteri, infatti, ha inviato una lettera alla Regione Lazio, chiedendo la rimodulazione delle tariffe del trasporto pubblico locale, parlando di “s...
Tpl