Riceviamo e pubblichiamo la lettera di replica che Vittorio Civitillo, Amministratore Delegato di Seri Industrial, proprietaria di Menarinibus, ci ha inviato per rispondere alla testimonianza di un dipendente della sede di Bologna, che accusava di immobilismo l’azienda.

«Egregio Direttore, 
leggiamo con rammarico le dichiarazioni rilasciate alla stampa da un dipendente della sede di Bologna e da voi riportate.
Ci preme sottolineare che l’azienda nel suo complesso è pienamente attiva in ogni sua funzione e, anzi, sta consolidando livelli produttivi significativamente superiore rispetto agli anni passati, con un incremento del rate produttivo mai raggiunto prima. 

Come noto, sin dallo scorso mese di dicembre, lo stabilimento di Bologna non è operativo per la produzione di autobus, come previsto dagli accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali. Sono invece pienamente attive a Bologna le funzioni di Ricerca e Sviluppo, Prototipazione, Acquisti, Commerciale e After Sales. 
Contrariamente a quanto affermato, l’azienda è impegnata per la produzione di svariate commesse per il mercato sia Italiano che estero. Menarini partecipa regolarmente alle gare che il mercato offre, con una percentuale di successo molto elevata grazie alla competitività e alla qualità dei modelli attualmente in portafoglio.

Per quanto riguarda le politiche occupazionali, è stato siglato un accordo per l’assunzione di 26 lavoratori, a conferma dell’impegno concreto dell’azienda verso la crescita e il rafforzamento delle proprie risorse, e le ricerche per l’assunzione di queste persone sono in corso.
Mi sono sentito in dovere di intervenire per smentire quanto da voi riportato non solo a tutela del nome e della reputazione dell’azienda, ma anche per difendere con fermezza il valore e la dignità del lavoro svolto dai nostri dipendenti che, ogni giorno, si adoperano per rispondere alle richieste dei nostri clienti e il cui impegno merita rispetto e riconoscimento
».

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