Nei primi nove mesi dell’anno MAN ha venduto 4.898 bus&coach: +35% sul 2024
Gli ordini crescono del 32% toccando le 72.615 unità e le vendite del 4% (a quota 71.672), ma quelle dei autobus e coach del 35% (da 3.632 a 4.898): nei primi nove mesi del 2025, nonostante il contesto generale che vede un mercato più debole, MAN Truck & Bus ha numeri in positivo. E infatti […]
Gli ordini crescono del 32% toccando le 72.615 unità e le vendite del 4% (a quota 71.672), ma quelle dei autobus e coach del 35% (da 3.632 a 4.898): nei primi nove mesi del 2025, nonostante il contesto generale che vede un mercato più debole, MAN Truck & Bus ha numeri in positivo. E infatti il fatturato è rimasto stabile a 9,9 miliardi di euro (-1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La forte domanda di autobus e van – i MAN Tge nello specifico sono hanno incrementato le vendite del 18% – ha contribuito in modo sensibile ai risultati, mentre la domanda di camion resta su livelli relativamente bassi: i truck del Leone hanno perso il 5% a livello di vendite, passando da 46.275 pezzi a 44.047.
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Lato mobilità elettrica, dal primo gennaio al 30 settembre sono stati venduti 1.090 autobus urbani e camion completamente elettrici, con un incremento del 184% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la prima volta, MAN ha superato la soglia dei 1.000 veicoli elettrici venduti in un solo anno.
Ricordiamo, peraltro, come al Busworld Europe di Bruxelles, MAN abbia alzato il sipario sul suo primo coach elettrico di sempre, il Lion’s Coach 14 E, subito vincitore dei Sustainable Bus Award 2026.
Inka Koljonen, CFO di MAN, ha dichiarato: «I risultati evidenziano la resilienza che la nostra azienda ha costruito, soprattutto nel contesto di un mercato truck ancora difficile. Un dato positivo è l’aumento delle vendite e degli ordini, anche se partiamo da una base bassa. La tanto attesa ripresa nei nostri mercati principali, in particolare in Germania, non si è ancora concretizzata. Non prevediamo nemmeno una ripresa significativa del mercato nel medio termine. Continuiamo quindi a lavorare con coerenza per rafforzare ulteriormente la nostra resilienza».
