Il settore del trasporto pubblico vive una trasformazione radicale, sospinto dall’innovazione tecnologica e dalla transizione energetica. Interservice, realtà storica specializzata nell’assistenza e nei ricambi per veicoli industriali con un focus crescente sull’autobus, sta rispondendo con investimenti importanti in strutture, personale e servizi, confermandosi tra le realtà più dinamiche del settore, forse la più dinamica. A tracciare il punto della situazione, dei progetti in cantiere e degli obiettivi, sono l’Amministratore Delegato Fabio Marino, il Direttore Generale Marco Campari e il Responsabile Commerciale Bus&Rail Davide Campari.

Interservice: una rete in espansione, nuove aperture a Parma, Genova e Bologna

Fabio Marino apre lo sguardo sulla traiettoria di crescita dell’azienda: «Il biennio 2023-2024 è stato cruciale, che ha visto il varo di progetti, in essere per tutto il 2025 e oltre, che hanno contribuito al nostro ulteriore sviluppo. In particolare, abbiamo in rampa di lancio due novità molto ambiziose: la prima è l’apertura a Parma (a gennaio 2026) di un nuovo centro dedicato all’autobus, con un’officina di 3.000 metri quadri, un hub per ricambi, un dipartimento per le carrozzerie e anche un centro di revisioni ferroviarie; il secondo è l’ennesimo ampliamento della nostra presenza territoriale in Italia, aprendo nuove sedi anche a Genova e Bologna, nei primi mesi del 2026». Ricordiamo come, ad oggi, Interservice abbia radici ben piantante a Trento, Bolzano, Reggio-Emilia, Novara, Parma, Milano e Bologna.

Fabio Marino, Amministratore Delegato Interservice

La nuova sede di Parma sarà anche casa degli allestimenti, come precisa Marco Campari, e segnerà un’evoluzione importante rispetto all’attuale struttura. A Genova, Interservice sarà attiva con una struttura Truck&Bus, mentre a Bologna nascerà una nuova officina bus, con possibile estensione ai truck. «La richiesta su Genova, territorio strategico, è enorme – aggiunge Marino –, e stiamo attirando l’attenzione di tante case madri. Vedremo cosa potremo fare per non scontentare nessuno…».

Parallelamente, Interservice continua a puntare sulle nuove tecnologie, elettrico e idrogeno. L’espansione della rete è costante: da sei sedi attuali si passerà a nove entro il 2026, mentre l’organico crescerà dagli attuali 230 collaboratori a oltre 300. «Il nostro obiettivo – prosegue Marino – è arrivare a 15 sedi e 400 collaboratori nei prossimi cinque anni. Poggiamo su basi solide: il nostro fatturato cresce di anno in anno e vogliamo continuare a lavorare bene come sappiamo fare».

Gestire l’autobus a 360 gradi, in autonomia

A livello operativo, Marco Campari racconta la sfida quotidiana di Interservice: «Oggi gestiamo 1.300 autobus tra full service e garanzia, ma arriveremo a 1.600 entro fine anno. Parliamo di mezzi di ultima generazione, elettrici, ibridi e a idrogeno. Il grosso dell’elettrico è su Milano, ma siamo presenti e operativi sugli e-bus anche a Varese, Bergamo, Bolzano, Parma, Reggio, Piacenza e a Modena, Bologna e Ferrara per i Fuel Cell».

Marco Campari, Direttore Generale Interservice

Uno dei punti chiave è l’indipendenza operativa. «Vogliamo essere completamente autonomi, anche nella gestione delle batterie. Per questo, per quanto possibile, stiamo internalizzando tutte le attività, riducendo i tempi di fermo mezzo al minimo». Sul fronte degli allestimenti, Interservice collabora già con diverse case madri, ma la mancanza di spazio ha rappresentato un ostacolo. «Con l’apertura di Parma riusciremo finalmente a strutturare al meglio questo reparto. Abbiamo bisogno di spazi per gestire lotti importanti come, su tutti, i Solaris di Milano e Bologna». Inoltre, l’azienda è in fase di accreditamento come officina autorizzata anche per altri marchi, a conferma di una visione orientata a una copertura di brand sempre più ampia.

Ricambi, logistica e anche carrozzeria al cuore della crescita di Interservice

Davide Campari affronta il tema della ricambistica, uno dei pilastri strategici di Interservice. «Negli ultimi cinque anni abbiamo quasi quadruplicato il fatturato nel settore ricambi. Non solo per quantità, ma anche per qualità: oggi siamo in grado di fornire il 100% dei componenti di un autobus, inclusi quelli per trazione elettrica e idrogeno, fino agli impianti di ricarica esterni».

Davide Campari, Responsabile Commerciale Bus&Rail Interservice

La crescita riguarda anche la logistica: nuovi magazzini, più efficienza e capillarità nel Centro-Nord. Parma sarà il fulcro, ma è in valutazione anche Piacenza come nuovo hub ricambi. Un altro passo importante sarà l’introduzione dell’e-commerce, previsto per la seconda metà del 2025. «Lo stiamo già testando: vogliamo offrire un servizio realmente utile e su misura per ogni cliente», spiega. Accanto alla copertura dei ricambi meccanici ed elettronici, Interservice intende investire anche nel segmento carrozzeria, tradizionalmente più segmento di nicchia ma strategico per completare l’offerta già vasta di Interservice.

«Il nostro obiettivo – conclude Davide Campari – è quello diventare il riferimento assoluto per gli operatori del trasporto pubblico e privato, offrendo un servizio flessibile, completo e a misura del cliente, dall’assistenza alla ricambistica, passando per la carrozziera. Siamo una realtà grande, ma con la velocità di reazione di una Pmi privata: è questo uno dei nostri vantaggi competitivi. E vogliamo continuare a sfruttarlo al massimo!».

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