Scomodando Antoine de Saint-Exupéry e il suo più celebre aforisma ‘l’essenziale è invisibile agli occhi’, uno dei passaggi-insegnamenti più profondi de Il piccolo principe, possiamo dire che bisogna andare al cuore della nuova generazione Scania Touring per comprendere appieno la portata delle novità introdotte dal Grifone sul proprio granturistmo high deck. Già, perché anche se è vero che il design è stato ripensato, è sotto la scocca che si celano le migliorie. Un primo stock da 15 macchine –  due e tre assi, con pedana disabili Dhollandia, conditio sine qua non per aggiudicarsi le principali commesse – sarà disponibile a febbraio 2023, mentre a giugno ne arriveranno altre dieci. Tempi di consegna? Dieci-undici mesi.

Sotto il vestito del coach Scania

Sull’assale anteriore rinforzato la capacità di carico è aumentata da 7,5 a 8 tonnellate, il che consente una più calibrata distribuzione del peso tra anteriore e posteriore. Venendo alla catena cinematica – che promette un taglio dei consumi fino al 6 per cento – il motore è nella versione da 9 litri, 360 cavalli e 1.700 Newtonmetro di coppia, oppure da 13 litri da un minimo di 370 a un massimo di 500 cv, con coppia che va da 1.900 a 2.550 Nm. Dunque il cambio: oltre alla possibilità di fruire della trasmissione automatica a sei velocità  Zf Ecolife 2, ecco il cambio robotizzato Scania Opticruise a dodici velocità con retarder integrato.

Design d’interni

Mettendo piede a bordo del granturismo high deck, realizzato da Scania con il contributo in ambito di carrozzeria dei cinesi di Higer, la prima cosa che balza all’occhio e al tatto sono i gradini (e il pavimento) in simil legno, e l’acciaio del corrimano per agevolare la salita: plastica, addio. Gli interni, nel loro complesso, sono stati ripensati in chiave moderna e più sofisticata: per la parte superiore della zona passeggeri sono stati utilizzati colori chiari che rendono lo spazio più luminoso e visivamente più ampio. Inoltre, ergonomia migliorata nei corridoi e nelle postazioni dei passeggeri: più spazio per le gambe, nuovi i supporti per i piedi, possibilità di ricarica di dispositivi grazie alle porte Usb, una per ogni sedile.

Completamente ridisegnata anche la postazione di guida, per migliorarne comfort e sicurezza, a partire dal volante della Next Generation. Scania ha lavorato sull’ergonomia, affinando la disposizione delle pulsantiere (con posizionamento flessibile grazie alla funzionalità Can), la posizione del pedale e lo spazio per gli arti inferiori. Il cockpit, inoltre, dispone di capienti vani portaoggetti nel pannello laterale a sinistra del conducente, inclusi di un sistema di serratura per effetti personali, ingresso Usb e porta bicchieri. Inoltre, sul cruscotto si è guadagnato spazio un ampio frigorifero con volume di 40 litri. E ancora, sedile riscaldato Isri con cintura a tre punti, sistema di infotainment Bosch e clima Konvekta.

Sicurezza, sempre

I sistemi di sicurezza a trecentosessanta gradi sono di serie, dall’adaptive cruise control, al riconoscimento delle salite e delle discese, passando per la possibilità di veleggiare in autostrada così da risparmiare carburante. Dunque il Lane keep assistance, per mantenere la corsia evitando sbandamenti; il Blind spot warning, che rileva i veicoli che si trovano nell’angolo cieco dell’autista, e l’avviso di collisione utenti vulnerabili come pedoni e ciclisti; il freno di stazionamento elettropneumatico per impedire il movimento involontario del mezzo; infine, la protezione anti incastro, ovvero barre rigide nella parte anteriore e posteriore del veicolo che proteggono gli utenti della strada in caso di incidente.

(Fabio Franchini)

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