La questione trasporti “non riguarda solo la scuola ma anche il ritorno alle attività lavorative. Stiamo lavorando da mesi per preparare la ripartenza. Le linee guida sono state definite sono ora al vaglio del Cts, domani abbiamo un incontro con le Regioni per discutere il materiale che abbiamo avuto”. Così il ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, parlando a margine del meeting di Rimini. “Vorrei segnalare che nei mesi scorsi i finanziamenti dello Stato hanno consentito al Tpl nelle ore di punta di essere maggiorato del 15-20% e abbiamo portato il tasso di occupazione dei mezzi pubblici all’80%. Inoltre sappiamo che molti sceglieranno il trasporto privato”.

Green Pass conducenti

Il tema del green pass per chi lavora nel settore dei trasporti “è in discussione, come è in discussione l’uso del green pass per altre categorie di lavoratori”. Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, Enrico GIOVANNINI, nel corso di un dibattito al Meeting di Rimini. “E’ quello che stiamo mettendo in campo in termini di potenziamento dell’offerta TPL, in termini di mobility manager per distribuire meglio lo smart working e in tante altre cose, che ci può aiutare ad affrontare meglio i mesi a venire. Quello che aiuta tutti è il procedere della campagna vaccinale e su questo il governo ha fatto moltissimo e sta discutendo su come accelerare ulteriormente”, ha aggiunto. 

Mezzi pubblici, rischi aggressioni? Ci sono le norme

Sul fronte delle nuove regole anti-Covid su mezzi pubblici, e in particolare sul “rischio di reazioni scorrette di chi non paga il biglietto o chi non vuole essere sanzionato per l’uso della mascherina, la situazione e’ molto variegata. Naturalmente noi ci siederemo la prossima settimana con le organizzazioni sindacali per discutere dell’attuazione di questi aspetti che pero’ dipendono soprattutto dalle aziende locali, dalle Regioni, dai Comuni, perche’ il trasporto pubblico locale ha a che fare con le loro funzioni, lo Stato ha il compito di dettare le linee guida e poi finanziare il sistema”. Lo ha detto, a margine di un convegno del Meeting di Rimini, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ sostenibili , Enrico Giovannini. “L’altro aspetto – ha proseguito – e’ quello dei controllori: esiste gia’ una normativa, la legge di bilancio 2021 che prevede la possibilita’ per i controllori di fare anche il controllo del rispetto delle norme sanitarie. Discuteremo ma soprattutto dovranno essere le Regioni a discutere con le aziende che fanno trasporto pubblico locale su come potenziare eventualmente questo servizio. Abbiamo messo a disposizione 618 milioni per il potenziamento dei mezzi nel secondo semestre – ha concluso Giovannini – piu’ 800 milioni per le eventuali perdite o i costi aggiuntivi delle aziende di trasporto legate al Covid: crediamo che ci sia la disponibilita’ finanziaria per potenziare questo servizio”.

Giovannini, non si potranno piu’ comprare bus diesel 

“Non si potranno piu’ acquistare bus diesel, ma solo a trazione elettrica o guardando piu’ avanti a idrogeno”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e della mobilita’ sostenibili Enrico Giovannini nel corso di un talk al meeting di Rimini parlando del fatto che “nelle prossime settimane arriveremo a 16 miliardi da investire per ferrovie regionali, trasporti locali, e per i porti; fondi che poi saranno trasferiti alle Regioni, e dovranno esser spesi da loro e allocati ai comuni”. “Monitoreremo attentamente gli enti locali – osserva Giovannini – con il potere di sostituirci dove ci saranno inerzie”.

“Ogni anno di ritardo nella transizione ecologica ha dei costi nettamente superiori a quelli della transizione stessa”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico GIOVANNINI nel corso di un talk al meeting di Rimini. Sulla produzione di veicoli elettrici, il ministro avverte che ci sono “forti ritardi” in Italia. Tuttavia “non si potranno più acquistare bus diesel, ma solo a trazione elettrica o guardando più avanti a idrogeno” osserva indicando anche come nelle prossime settimane il Ministero arriverà alla cifra di 16 miliardi da investire per ferrovie regionali, trasporti locali, e per i porti; fondi che poi saranno trasferiti alle Regioni, e dovranno esser spesi da loro e allocati ai comuni”.

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