“Tra qualche ora in Conferenza Stato-Regioni dovrebbe essere concordato lo schema di decreto che assegna, secondo quanto previsto dal piano complementare, 600 milioni alle Regioni per il rinnovo del parco autobus. I nuovi bus dovranno non solo essere ecologici ma anche adatti alle esigenze delle persone con disabilita’”. Lo ha detto ministro delle Infrastruttute e della mobilita’ sostenibile Enrico Giovannini a margine della conferenza stampa sull’istituzione della piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Contrassegno Unificato Disabili Europeo.

Disabili, presentata la Piattaforma nazionale unica delle targhe

“La piattaforma è un passo avanti importante, per semplificare la via e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità attraverso la tecnologia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, presentando dalla Biblioteca Chigiana la Piattaforma nazionale unica delle targhe associate al CUDE, Contrassegno unificato disabili europeo, per gestire l’accesso dei disabili alle zone a traffico limitato dei vari comuni. “Con la nuova piattaforma – ha concluso Giovannini – una volta inseriti i dati dei veicoli, questi vengono condivisi con altri comune, nel rispetto della privacy, e questo da accesso alle Ztl degli altri comuni. Quindi non è un’innovazione normativa, ma nel cambiamento delle procedure, grazie alla tecnologia, che consente di semplificare l’accesso. Per alcuni forse è un passo un po’ ritardato, ma è un passo importante. Il ministero ha voluto questo progetto e lo ha finanziato. A dimostrazione dell’attenzione del governo da tutti i punti di vista alle persone con disabilità“. “Nella sua semplicità – ha aggiunto Erica Stefani, ministra per la disabilità – questa Piattaforma risolve un grande problema. Oggi le famiglie delle persone con disabilità possono vivere un minor disagio. Questo strumento era fortemente richiesto e siamo riusciti a dare una risposta che rende effettivo il diritto alla mobilità. La vera inclusione e il vero modo per affrontare i temi della disabilità non è quello di approntare delle leggi speciali, è di fare in modo che la nostra normativa e il nostro impianto permettano a tutti di esserci. Stiamo facendo un passo in avanti e lo stiamo facendo fare anche al nostro Paese”. “Vogliamo mettere al centro la persona con disabilità – ha aggiunto Stefani – e mettere al cento il suo progetto di vita individuale, questo è il nostro grande obiettivo”. Il progetto punta a essere operativo entro tre mesi e già dalla Conferenza Stato-Regioni dovrebbe essere decisa l’assegnazione di 600 milioni alle Regioni per il rinnovo del parco autobus e i nuovi veicoli dovranno essere ecologici, ma anche adatti alle persone con disabilità.

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