Ebusco è ancora sull’orlo dell’insolvenza a causa di “debiti scaduti superiori alla liquidità disponibile”
Ebusco deve far fronte a debiti scaduti che superano la sua liquidità disponibile, come scritto nero su bianco nel comunicato stampa di oggi, 30 aprile 2025, che accompagna la presentazione dei risultati annuali. Un fornitore ha già presentato istanza di fallimento a causa (tra l’altro) del mancato pagamento delle fatture scadute, con un’udienza in tribunale […]

Ebusco deve far fronte a debiti scaduti che superano la sua liquidità disponibile, come scritto nero su bianco nel comunicato stampa di oggi, 30 aprile 2025, che accompagna la presentazione dei risultati annuali.
Un fornitore ha già presentato istanza di fallimento a causa (tra l’altro) del mancato pagamento delle fatture scadute, con un’udienza in tribunale fissata per il 6 maggio 2025.
Ebusco ha urgentemente bisogno di un’iniezione di liquidità a breve termine per poter continuare la propria attività. Nel febbraio 2025, Ebusco ha annunciato un finanziamento del debito di 22 milioni di euro, ma una parte dei fondi non è stata ancora ricevuta, provocando un’inadempienza ai sensi dei contratti bancari. E senza i fondi rimanenti, Ebusco rischia l’insolvenza. Le discussioni con le banche e i fornitori sono in corso, ma permane una notevole incertezza sulla capacità dell’azienda di continuare le attività.
Secondo le parole di Ebusco, il futuro dell’azienda «dipende attualmente dall’accettazione da parte dei fornitori terzi di piani di pagamento e di opzioni alternative di liquidazione dei conti in sospeso”. L’azienda “dipende quindi da una significativa iniezione di liquidità a breve termine per poter continuare a operare come un’azienda in attività”. Se Ebusco non è in grado di attirare (tempestivamente) l’iniezione di liquidità richiesta, potrebbe andare incontro direttamente all’insolvenza».
I risultati di Ebusco 2024 e il rischio di insolvenza
Dicevamo dei risultati del 2024 presentati. Ecco, sono risultati molto negativi: il fatturato di Ebusco per l’esercizio 2024 è stato di soli 10,7 milioni di euro, ben al di sotto del fatturato riportato nel bilancio intermedio di Ebusco al 30 giugno 2024 (di 38 milioni di euro). Rispetto ai 102,4 milioni del 2023, il fatturato dell’azienda è sceso dell’89%.
Ebusco ha chiuso il 2024 con un portafoglio ordini di 581 autobus e ne ha consegnati 157. Degli ordini di autobus cancellati, 74 unità sono state riassegnate con successo ad altri clienti.

Il 24 febbraio 2025 Ebusco ha annunciato di aver ottenuto impegni per un finanziamento a debito di 22 milioni di euro da Green Innovation International Co. Ltd. Ltd. (10 milioni di euro, di cui il Gruppo deve ancora ricevere 5 milioni di euro), CVI Investments Inc, un’entità gestita da Heights Capital Management, Inc. (10 milioni di euro) e De Engh B.V. (2 milioni di euro). Questi prestiti (compresi gli interessi di 2,2 milioni di euro) devono essere interamente rimborsati da Ebusco entro il 15 agosto 2025. Inoltre, Green Innovation International Co. Ltd. e De Engh hanno concordato un’opzione per convertire l’intero importo del prestito più la commissione a loro scelta in azioni Ebusco.
Ebusco afferma di essersi assicurata l’estensione di 9 milioni di euro con lettere di credito fino al 14 agosto 2025, ma di aver provocato un default a causa del trasferimento da parte di Green Innovation di soli 5 milioni di euro del prestito concordato di 10 milioni di euro. Questo mancato pagamento incide in modo critico sulla liquidità di Ebusco e impedisce l’accesso a ulteriori crediti. Le banche si sono riservate il diritto di bloccare l’utilizzo di ulteriori strumenti, aumentando l’incertezza finanziaria. Le trattative con le banche e la ricerca di finanziamenti alternativi sono in corso.