L’ultimo ballo: Dancer Bus è fallita
Vi ricordate Dancer Bus? Il costruttore di lituano (del consorzio Vėjo projektai) era sbarcato sul mercato nel 2018 con un autobus rivoluzionario: trasparente e mosso a energia eolica. Poi, nel 2023, in occasione del Busworld di Bruxelles, era tornato a fare parlare di sé con un altro mezzo molto particolare: un elettrico da 12 metri, […]

Vi ricordate Dancer Bus? Il costruttore di lituano (del consorzio Vėjo projektai) era sbarcato sul mercato nel 2018 con un autobus rivoluzionario: trasparente e mosso a energia eolica. Poi, nel 2023, in occasione del Busworld di Bruxelles, era tornato a fare parlare di sé con un altro mezzo molto particolare: un elettrico da 12 metri, con peso a vuoto di appena 8,6 tonnellate, grazie a una carrozzeria di materiali compositi, resistente e leggera, realizzata da plastica raccolta anche negli oceani.
Ecco, purtroppo l‘Oem lituano ha dichiarato bancarotta. L’annuncio ufficiale è arrivato su Linkedin, con un post del fondatore Alvydas Naujekas. Un fulmine a ciel sereno? Quasi, visto che dal Busworld 2023 2023 a oggi non si avevano più particolari notizie, né di nuovi prodotti, né di commesse e consegne da parte di Dancer Bus, nonostante i proclami e i progetti dell’azienda, come la costruzione di una nuova fabbrica che avrebbe permesso l’assemblaggio di oltre 500 pezzi all’anno.

Perché Dancer Bus è in bancarotta
La pandemia ha colpito duramente Dancer Bus e un passaggio chiave è arrivato nel 2022, quando – come riportato dal media ucraino ain – l’azienda si è rivolta al fondo di investimento NuCapital per un prestito di 1,8 milioni di euro; un prestito concesso fino al luglio 2025 e ottenuto dando la fabbrica in garanzia.
Secondo quanto scritto da Naujekas, sarebbe stata NuCapital a provocare il fallimento di Dancer Bus. Il fondo, tuttavia, ha rispedito al mittente le accuse, dicendo di essere adoperata semplicemente per recuperare il capitale prestato.
Di seguito, le parole del fondatore di Dancer Bus:
Dopo più di un anno di lotta nei tribunali per sanare le nostre passività, dobbiamo riconoscere la vittoria dei nostri avversari e avviare la procedura fallimentare del Gruppo Dancer.
Prima di tutto, vorrei esprimere la mia sincera gratitudine ai fondatori, agli azionisti, agli scienziati e a tutti i dipendenti che hanno creduto in questa idea molti anni fa. La loro dedizione, il loro impegno e il loro lavoro hanno fornito una solida base per il lancio di questa attività e il suo sviluppo. Senza la loro determinazione e la loro fiducia in questo progetto, tutto questo non sarebbe stato possibile.
I miei più sinceri ringraziamenti vanno anche a coloro che hanno creduto nella nostra visione e ci hanno prestato ingenti somme di denaro per permetterci di realizzare importanti progetti. Un ringraziamento particolare va al Fondo Sociale Europeo, il cui sostegno finanziario è stato fondamentale per la nostra espansione.
Ringrazio tutti i creditori che ci hanno fornito assistenza finanziaria, nonché gli azionisti che hanno investito ulteriori somme significative in questo progetto.
Sono anche sinceramente grato ai nostri fornitori che non solo hanno creduto in questa idea, ma hanno anche svolto un lavoro straordinario nello sviluppo di componenti unici per i nostri prodotti. La loro professionalità, innovazione e dedizione sono state preziose. Sono grato per la loro pazienza: hanno aspettato e creduto nel nostro progetto anche nei momenti più difficili. Se mai dovesse accadere un miracolo e fossimo in grado di continuare questa attività, spero che saremo in grado di lavorare ancora con partner così eccezionali.
Però vorrei anche richiamare l’attenzione sull’aggressivo fondo New Capital, le cui azioni hanno spinto le aziende al fallimento. Sebbene ci fosse l’opportunità di risanare le passività e risolvere i problemi finanziari, la sua posizione e le sue azioni hanno creato danni irreparabili.
Ringrazio anche il governo, anche se ci siamo rivolti ad esso quattro anni fa e in seguito regolarmente, sia a causa della pandemia che di altre sfide, per disponibilità di capitale e di ordini. Mi rammarico che questi problemi non siano stati risolti in tempo e che il lento approccio alla nostra situazione non abbia portato alle giuste soluzioni che avrebbero potuto salvare l’azienda.
Sono grato ai giudici che hanno trattato il nostro caso in modo professionale e che hanno usato la legge per prendere le loro decisioni. Il vostro lavoro è fondamentale per risolvere questa complessa situazione.
Gli autobus Dancer trasportano i passeggeri a Klaipėda da cinque anni, ma dovremo aspettare a lungo per avere altri autobus innovativi.