SVT Vicenza dà il benvenuto ai primi elettrici di sempre: in città 6 e-Atak di Karsan
La prima volta elettrica di Vicenza: SVT ha presentato i primi autobus elettrici di sempre per la città. Si tratta di sei midibus, modello e-Atak di Karsan. I mezzi saranno attivi sulla linea 10 del CentroBus, nell’ambito di un progetto più ampio di elettrificazione parziale della flotta del valore di 7,4 milioni di euro, finanziato […]

La prima volta elettrica di Vicenza: SVT ha presentato i primi autobus elettrici di sempre per la città. Si tratta di sei midibus, modello e-Atak di Karsan.
I mezzi saranno attivi sulla linea 10 del CentroBus, nell’ambito di un progetto più ampio di elettrificazione parziale della flotta del valore di 7,4 milioni di euro, finanziato tramite fondi del Pnrr.
Gli e-bus Karsan per SVT Vicenza
Lunghi 8,3 metri, possono accogliere fino a 44 passeggeri (19 posti in piedi e 25 a sedere) più l’autista. Dotati di batterie agli ioni di litio con una capacità di 340 kW, hanno un’autonomia di circa 300 km, che garantisce la copertura di un turno di servizio senza la necessità di ricariche intermedie.

Inoltre, accanto a questi 6 nuovi autobus elettrici, già nel mese di marzo è prevista l’entrata in servizio di ulteriori 4 autobus full electric lunghi 12 metri, che potranno accogliere fino a 85 passeggeri (28 posti a sedere e 57 posti in piedi) e saranno impiegati nelle linee urbane ordinarie di Vicenza.
Il sistema di ricarica è di tipo “overnight plug-in”, mediante colonnina di ricarica. In questa prima fase, per alimentare i primi 6 nuovi mezzi elettrici vengono utilizzati dei carrelli di ricarica mobili da 30KW, ma in previsione dell’ampliamento della flotta è già stato completato il progetto esecutivo per la realizzazione di una stazione di ricarica presso la sede di via Fusineri, che sarà dotata di un impianto di trasformazione dalla media tensione da 1 megawatt di potenza, oltre a tutti i più avanzati sistemi di controlli e gestione della ricarica.
«Questi mezzi portano SVT e il trasporto pubblico locale di Vicenza in una nuova era – spiega il presidente di SVT Marco Sandonà – e ci consentiranno di offrire un contributo ancora più significativo alla riduzione delle emissioni nelle aree urbane, migliorando così la qualità dell’aria e di conseguenza la qualità di vita per i cittadini. I nuovi autobus inoltre sono estremamente silenziosi e confortevoli, garantendo dunque un salto di qualità anche sul piano dell’esperienza di viaggio».
«Rendere più attrattivo il trasporto pubblico è uno dei nostri obiettivi e l’inserimento di questi nuovi mezzi in città è un primo passo – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai -. Come si può vedere appaiono più gradevoli, più belli oltre che più efficienti dal punto di vista ambientale. Si tratta di un primo passo perché la vera rivoluzione ambientale a Vicenza arriverà più avanti, tra circa un paio d’anni, con il BRT con cui riusciremo a collegare con un mezzo di trasporto elettrico la principale della città, quella che passa da est ad ovest. Si tratterà di una vera e propria rivoluzione, basti pensare a quello che è accaduto a Padova con il tram che ha cambiato la modalità di trasporto dei cittadini perché è più veloce, più efficiente e corre in corsie dedicate risultando più attrattivo».
«L’amministrazione crede in un servizio di trasporto pubblico più efficiente, competitivo ed ecologico – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller -; gli investimenti in tecnologia, con nuovi mezzi elettrici, dotati dei più efficaci strumenti di sicurezza, sono una parte fondamentale per raggiungere questo obiettivo. L’arrivo, entro il 2028, della prima linea di BRT, con ricarica elettrica alle fermate e le molti km di corsie preferenziali sarà il prossimo grande passo della città verso una mobilità e una città sempre più sostenibile».
