Ha preso il via a Roma, nel primo pomeriggio di mercoledì 4 giugno, il 19° Convegno Nazionale Asstra: “Pronti per il futuro, costruiamo la mobilità di domani“. Di seguito, intervento dopo intervento, il racconto della due giorni di lavori.

La prima giornata del XIX Convegno Asstra

Ad aprire la prima (delle due giornate di lavori) il presidente Asstra Andrea Gibelli, “L’innovazione nel tpl è già realtà: tecnologie come l’intelligenza artificiale, la guida autonoma e la manutenzione predittiva stanno trasformando profondamente il nostro settore. Ma la tecnologia da sola non basta per costruire una mobilità pubblica moderna. Servono visione industriale, norme adeguate, risorse stabili e investimenti sulle competenze”. La trasformazione del TPL è una realtà in rapida evoluzione, spinta da digitalizzazione e transizione ecologica. Elettrico, idrogeno, IA e guida autonoma stanno già ridefinendo il settore, rendendo i servizi sempre più efficienti, sicuri e sostenibili: il TPL rappresenta una leva strategica per la coesione sociale, la competitività e la qualità della vita nei territori. Per accompagnare questa evoluzione servono norme chiare, strumenti contrattuali aggiornati, un forte investimento nel capitale umano e risorse che consentano di pianificare nel medio-lungo periodo”.

La vicepresidente Asstra, Giuseppina Gualtieri ha parlato delle trasformazioni culturali, sociali ed economiche che stanno trasformando le abitudini di vita e di mobilità delle persone, illustrando i punti del position paper dell’associazione «Il settore sta vivendo una trasformazione radicale attraverso l’adozione di tecnologie, quali ad esempio, l’intelligenza artificiale e la guida autonoma. Una trasformazione da sostenere e guidare per raggiungere gli obiettivi ambientali che ci siamo posti a livello nazionale e comunitario, e lo split modale a favore della mobilità collettiva. Per avere nelle nostre città una mobilità pubblica sempre più moderna, e centrata sui bisogni dei cittadini servono visione industriale, norme adeguate, risorse stabili, tariffe dinamiche e un forte investimento sulle competenze del personale. Perché la mobilità del futuro la possiamo costruire insieme: aziende, istituzioni e territori»

Dunque, Gualtieri ha aggiunto: «Le nuove sfide per la mobilità riguardano non solo le grandi città, ma lo spostamento della popolazione delle aree interne. Nel settore del tpl quando si parla di spostamento della popolazione si parla anche di cambiamenti nel quotidiano, tanto nelle città quanto nelle aree interne, che richiedono servizi di mobilità pubblica per garantire equità nella qualità della vita e politiche di tutela per evitare abbandoni dei territori. Mentre da un lato guardiamo al ruolo delle grandi città nei MegaTrend della mobilità, dall’altro come aziende abbiamo il dovere di studiare delle strategie per garantire lo stesso tipo di servizio anche nelle aree interne».

A seguire, il professore Sergio Matteo Savaresi, docente di Automatica presso il Polimoda e Team Leader di PoliMOVE Autonomous Racing Team con il suo intervento ha evidenziato evidenzia la scarsa efficienza del sistema di mobilità incentrato sull’auto privata, evidenziando come lo sharing e l’automazione potranno nel prossimo futuro rivoluzionare la mobilità privata e pubblica.

«Dobbiamo avere il coraggio di modificare alcuni aspetti dell’organizzazione delle nostre aziende. Lo dico in questa sede, alla quale sono legato per motivi affettivi, perché c’è una scala minima per poter creare un trasporto pubblico sostenibile. Se riusciamo a fare queste modifiche non potremo competere che potranno consentire ai ricercatori ad avere uno o due interlocutori», le parole di Mario Nobile, Direttore Generale presso AGID – Agenzia per l’Italia Digitale nella sua riflessione sul rapporto tra mobilità e sostenibilità sociale.

Karsan, presente con la Regional Sales Manager Europa, Seda Nese e parlando del proprio e-Atak a guida autonoma di livello 4, ha portato al 19° Convegno Nazionale Asstra la testimonianza di come la tecniologia sia arrivata ad offrire un servizio e di come ci siano oggi temi normativi e burocratici da risolvere in modo che i cittadini possano godere dei benefici della tecnologia di questo servizio.

«Da quando è nata ACN, cioè da quando è nata la necessità di avere un’ agenzia che alzasse il livello di sicurezza cibernetica del nostro Paese, tante cose sono state fatte. Il settore dei trasporti è uno dei più sensibili riguardo la cybersicurezza e uno dei più attenzionati da parte di ACN ma abbiamo imparato a difenderci», così il Prefetto Milena Rizzi ha evidenziato il ruolo di Asstra e del rapporto attualmente in corso con ACN per la diffusione di conoscenza e di buone pratiche riguardo il settore della cyber-sicurezza e alle soluzioni di difesa dagli attacchi cyber.

«Ci sono aziende del trasporto che hanno iniziato alcuni progetti di intelligenza artificiale. Almaviva si occupa di intelligenza artificiale da anni, prima ancora che questo termine diventasse di uso corrente. Esistono diversi modi per applicare l’intelligenza artificiale nel settore dei trasporti: possiamo avere delle soluzioni che aiutano a risolvere problemi, supportando gli operatori; ci sono invece settori in cui l’intelligenza artificiale diventa più attiva, anticipando i trend. L’intelligenza artificiale è in grado di gestire e sviluppare progetti anche complessi proprio perché ha la possibilità di analizzare grandi quantità di dati: questa qualità porta alle aziende un enorme valore, supportando l’operatore, accelerando i processi, riducendo gli errori umani» Queste alcune parole di Andrea Mastinu, Sales and Business Development. Manager Almaviva, durante il suo intervento per sottolineare come Almaviva supporti le aziende di trasporto pubblico nell’applicazione di sistemi di AI e nel loro sviluppo.

Il settore dei trasporti è uno dei più interessati quando si parla di cybersicurezza . Le aziende del tpl si stanno attivando per fare fronte a questo tipo di sfide affidandosi a nuove tecnologie e investendo nella ricerca. Leopolo Girardi, CEO di M.A.I.O.R., ha portato una testimonianza del lavoro dell’azienda, la quale da anni si focalizza sulle tematiche dell’IA, cybersicurezza, privacy e gli impatti sulla programmazione e la gestione dei servizi di trasporto.

Quando si parla di innovazione nel tpl, si pensa subito a flotte elettriche, ticketing infomobilità. Molto più raramente si guarda agli uffici, ai documenti digitali o alla cybersecurity. Eppure oggi la normativa lo impone, con un quadro sempre più stringente – CAD, Linee Guida AgID, NIS2 – e con sanzioni in arrivo per le aziende non conformi. Ma c’è anche un lato virtuoso: investire sulla gestione documentale significa ottimizzare i processi, aumentare sicurezza e trasparenza, ridurre i costi e facilitare la transizione digitale dell’intera organizzazione. Partendo da esperienze concrete maturate nel settore TPL, Chicco Porcu – già Amministratore unico di ARST, oggi Presidente di Flosslab – ha raccontato come l’innovazione possa (e debba) passare anche per ciò che non si vede, ma che abilita tutto il resto.

La seconda giornata del XIX Convegno Asstra

Ad aprire la seconda giornata di lavori a Roma ci ha pensato Nicola Zaccheo, presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti – ART: “Quello del Trasporto Pubblico Locale è un settore che, pur caratterizzato da criticità, è al centro delle politiche di rilancio economico e di transizione ecologica. Il 19° Convegno Asstra ci proietta nella mobilità quotidiana di milioni di persone, che stanno vivendo una radicale trasformazione del modo di muoversi. Al fronte di ciò, è opportuno pensare a quali saranno le azioni necessarie da intraprendere successivamente alla spinta del Pnrr. Il futuro del tpl sarà caratterizzato da una maggiore attenzione alla sostenibilità ecologica, all’innovazione tecnologica e alle nuove modalità di trasporto. Sul fronte della transizione digitale sono già realtà le applicazioni che hanno lo scopo di rendere il tpl più client friendly e più attrattivo. Uno degli aspetti che a mio parere andrà più supportato in futuro è quello della multimodalità, per sviluppare un tpl integrato che permetta a tutti gli utenti di spostarsi con più efficienza e spingendo per la diminuzione degli spostamenti in automobile. Per sostenere questo trend di sviluppo sarà fondamentale il dialogo tra le aziende di tpl e le istituzioni“.

Vogliamo dialogare con le associazioni di categoria per capire come sviluppare al meglio i risultati degli investimenti permessi dal Pnrr per garantire risultati alla collettività . Bisogna cogliere le best practices di ogni azione fatta finora perché queste vengano diffuse a livello nazionale, tenendo conto l’impegno del settore nel recupero delle risorse economiche e finanziarie per sviluppare nuovi investimenti. Dobbiamo guardare ad una realtà che vede, anche in progress, quello che sarà la realtà soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo urbanistico, sostenibile ed economico del nostro Paese“, le parole di Alessandro Morelli Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in apertura al primo Talk della giornata di lavoro di Asstra del 5 giugno.

Per quanto riguarda il trasporto rapido di massa stiamo lavorando ad un piano strutturale che possa dare un impatto significativo del settore. Portiamo una prospettiva da tecnici, quindi prima rappresentiamo ciò di cui il settore ha bisogno e poi chiediamo alle Politiche quali sono le risorse per realizzarlo. Questo è il valore dei dati tecnici: fornire elementi utili alle Politica per sviluppare programmi di investimento per il settore“, la riflessione di Angelo Mautone, Direttore Generale per il tpl presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Tiziano Dotti, Public Sales Manager Italia di Iveco Bus Mercato Italia, riporta una riflessione sulle risorse e l’impegno necessario da parte delle aziende del tpl per lo sviluppo degli adeguamenti normativi e tecnologici richiesti dai nuovi orizzonti del settore, in una direzione di transizione tecnologica e sostenibile.

Solaris è un marchio che crede nella mobilità a zero emissioni da tempi antichi: basti ricordare che nel 2011 abbiamo lanciato il primo veicolo elettrico a batteria. La cultura delle zero emissioni fa parte della filosofia della nostra azienda e questo significa che le scelte di SOLARIS sono orientate verso una mobilità sostenibile, realizzata attraverso investimenti, attraverso la responsabilità del costruttore nei confronti del tpl e a una visione di lungo periodo“, l’intervento di Riccardo Cornetto, Direttore commerciale di Solaris Italia, ci racconta la realtà di un’azienda da sempre orientata verso la sostenibilità del Trasporto Pubblico Locale, in prospettiva di una mobilità green a zero emissioni.

L’avvocato Bruno Bitetti, Managing Partner dello Studio Massimo Malena & Associati,ha evidenziato che il problema della sostenibilità economica delle gestioni è sempre attuale ma, in prospettiva, potrebbe aggravarsi in considerazione: degli investimenti in innovazione tecnologica e nel rinnovo dei parchi, della messa in esercizio delle nuove infrastrutture di trasporto e dell’entrata a regime delle nuove condizioni minime di qualità. A fronte di queste sfide occorre coordinare le politiche pubbliche mediante indicizzazione del Fondo nazionale tpl e l’introduzione di meccanismi obbligatori di periodico adeguamento delle tariffe.

Artur Perchel, Deputy Director Europe di UITP, al 19° Convegno Nazionale Asstra ha sottolineato l’importanza della partecipazione delle aziende italiane del tpl a livello UITP ed europeo per lo sviluppo di importanti fattori, quali la competitività settoriale, le priorità delle policy europee, la frammentazione dei fondi a disposizione, di cui l’Italia è tra i principali destinatari, e l’equilibrio tra una crescita economica proattiva e le Politiche di sostenibilità ambientale.

ANCI – Associazione nazionale Comuni italiani al 19° Convegno Nazionale ASSTRA porta le istanze dei comuni italiani. Vito Parisi, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, offre una riflessione che parte dalla revisione del sistema del tpl, necessaria per far fronte a tutta una serie di nuove necessità, come lo smart working e il pendolarismo, che rischiano di sovrapporsi in maniera distorta alle esigenze dei piccoli comuni, delle aree interne e delle realtà di interesse turistico. Le esigenze sono mutate e ANCI crede nello sviluppo di una mobilità attiva e dinamica, che permetta di tenere assieme tutte quelle problematiche che riguardano la congestione dei centri urbani e le difficoltà delle aree interne. Il sistema del TPL deve essere capace di progettare e attuare modelli di servizio efficaci. ANCI è pronta a collaborare con ASSTRA per il rispetto del diritto alla mobilità in una direzione di TPL più equo, capace e vicino alle persone.

Nicola Biscotti, Presidente dell’Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (ANAV), è intervenuto al dibattito evidenziando le necessità dell’utenza, in particolare dei pendolari, e di come queste si intreccino al benessere della popolazione urbana ed extraurbana e della sostenibilità ecologica. Il presidente Biscotti ha sottolineato come sia necessario investire in intermodalità, rendendo più interconnesse e più attraenti le diverse soluzioni di trasporto collettivo, oltre che di adeguare il Fondo Nazionale Trasporti all’inflazione.

Se il fondo nazionale rappresenta la spina dorsale del tpl è altrettanto vero che oggi, se guardiamo al futuro, non possiamo fermarci a un sistema di riparto ormai obsoleto. Nel 2025 la Regione Lombardia ha anticipato 271 milioni del fondo nazionale, il quale ancora non è arrivato. Le Regioni fanno difficoltà a mettere a bilancio delle somme per sostenere l’investimento finalizzato a fornire un servizio adeguato alle esigenze odierne della mobilità. Dal Convegno Asstra porto via con me degli spunti importanti che rafforzano le convinzioni che la regione Lombardia manifesta ormai da anni“, alcune parole dell’ intervento di Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia.

Il trasporto pubblico sta evolvendo in accordo alla Transizione Energetica in atto. Schneider Electric promuove l’evoluzione della mobilità grazie a sistemi di nuova generazione e a soluzioni digitali all’avanguardia che abilitano le tecnologie di mobilità elettrica, ibrida e idrogeno.

Enel Group, con Nadia Amitrano – Head of e-transport technical offering – porta al convegno Asstra una riflessione sulla gestione delle infrastrutture elettriche e dei flussi energetici a servizio del tpl: “È assolutamente necessario che il flusso di risorse non si interrompa per garantire il completamento della transizione energetica della mobilità collettiva, così come è necessaria una visione integrata in cui tutti gli stakeholder del settore siano coinvolti favorendo il partneriato pubblico-privato. Enel supporta, infatti, le aziende in tutto il processo di elettrificazione, fino alla gestione e alla fornitura di energia, affinché queste problematiche vengano affrontate a 360 gradi“.

Massimo Nitti, Vicepresidente Asstra, al 19° Convegno Nazionale accende un faro sul tema della carenza di personale nel settore del trasporto ferroviario pubblico: “La difficoltà nell’assunzione di personale ferroviario oggi sta nel lungo e costoso iter di formazione, il quale ha portato ad una situazione inaspettata: si è creato un mercato del lavoro a cui non eravamo nuovo dove ci sono molti più soggetti che competono nella ricerca di personale e talenti. Asstra sta lavorando per cercare soluzioni di in grado di venire incontro alle esigenze delle aziende in relazione alla carenza di personale“.

Il settore del tpl sta subendo una trasformazione significativo, sia per l’impatto della transizione ecologica che per quello della digitalizzazione. Queste evoluzioni devono essere seguite con molta attenzione soprattutto dal punto di vista del capitale umano, il quale non dovrebbe sentirsi a rischio. I diversi studi internazionali evidenziano come l’Intelligenza artificiale influenza e influenzerà il settore della mobilità dal punto di vista quantitativo e qualitativo: molte mansioni subiranno un impatto legato all’automazione e alla digitalizzazione di alcuni processi e di conseguenza ad un aumento della produttività. Una tale rivoluzione potrebbe spaventare, ma accompagnando le competenze degli operatori verso processi produttivi innovativi si andranno a formare nuove professionalità. Nel settore del TPL sono fondamentali le competenze trasversali dell’uomo, il cui valore professionale può essere solo implementato da un’adeguata formazione utile a rendere il settore più competitivo“. Così Paola Nicastro, Presidente e Amministratrice Delegata Sviluppo Lavoro Italia è intervenuta al dibattito dedicato al tema lavoro durante il convegno nazionale ASSTRA “Pronti per il futuro – Costruiamo la mobilità di domani”.

Il tema dell’Intelligenza Artificiale riaccende il fuoco sul discorso della ripresa del settore del TPL dopo la crisi post-Covid. Io non percepisco l’uso dell’Intelligenza Artificiale come una preoccupazione riguardo il mondo del lavoro nel settore della mobilità, ma come uno strumento tecnologicamente evoluto che supporto le attività dei nostri manager, recuperando margini di efficienza. Tuttavia, è importante guardare alla formazione di quello che è un nuovo mestiere, il quale va acquisito e interiorizzato per operare al meglio. Il tema su cui focalizzarsi non è tanto una contrapposizione tra l’intelligenza umana e quella artificiale: il modello human first è quello che ci condurrà nei prossimi anni. La contrapposizione ci sarà tra i manager che si saranno formati e quelli che non l’avranno fatto. Gli incentivi pubblici per sostenere la formazione di queste figure sarebbero sicuramente utili“. Questo l’intervento di Mario Cardoni, direttore generale Federmanager, sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella formazione di nuovi operatori del settore.

Stefano Braghieri, Deputy Head of Business Development Aon Italia ha evidenziato come la competitività e la sostenibilità delle organizzazioni dipendano dalla valorizzazione del capitale umano, attraverso un ascolto attivo delle loro esigenze. Aon Italia supporta le aziende in un percorso strategico volto a progettare e implementare una strategia olistica che abbracci tutte le dimensioni del “Well being”, utilizzando un approccio guidato dai dati: “Le aziende stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel garantire il benessere dei dipendenti. Secondo l’H&B Benefit and Trends Report Italia 2024 di Aon, svolto in collaborazione con l’Università di Pavia, il 97% delle realtà intervistate ritiene che sia una loro responsabilità prendersi cura del benessere dei propri dipendenti“.

IN AGGIORNAMENTO

PHOTO CREDIT: Asstra (dal profilo LinkedIn)

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