FlixBus continua ad ampliare in tutto il mondo la sua rete di collegamenti in autobus, estendendo l’offerta a nuovi mercati e consolidandosi in quelli esistenti. L’operatore verde prevede infatti di lanciare, entro fine 2021, collegamenti in Brasile, facendo così il suo esordio anche in Sud America.

FlixBus in Brasile e nel mondo

Anche nell’ambito di questa espansione, FlixBus continua a perseguire la visione che da sempre ne guida l’operato in Italia e in tutto il mondo: costruire una rete capillare di collegamenti per offrire sempre e a tutti un servizio di mobilità efficiente, sostenibile e per tutte le tasche, creando valore per il territorio e per le economie locali in collaborazione con le aziende partner del settore. 

In Brasile, un team è già all’opera a San Paolo sotto la guida del Managing Director Edson Lopes per lanciare le prime tratte alla fine del 2021, che collegheranno le principali città brasiliane come Rio de Janeiro e la stessa San Paolo, e successivamente estendere la rete a un numero sempre maggiore di destinazioni sul territorio nazionale. FlixBus sarà uno dei primi player globali che debutteranno nel Paese in seguito ai recenti provvedimenti intrapresi dai legislatori federali nella direzione di un mercato più concorrenziale. L’arrivo, che segna l’esordio di FlixBus in Sud America, è destinato a rappresentare una tappa cruciale nell’ambito dell’espansione globale della rete degli autobus verdi, a cui la holding FlixMobility ha destinato una quota significativa del finanziamento di oltre 650 milioni di dollari raccolto nell’ultimo round di serie G, conclusosi con successo all’inizio dello scorso giugno. 

«Ci aspettiamo che la liberalizzazione del settore in Brasile porterà con sé importanti opportunità per noi e, di conseguenza, benefici per le comunità locali, che potranno accedere a nuovi servizi di trasporto collettivo convenienti e green, nella direzione di una mobilità più sostenibile. Dal lancio di FlixBus, sempre più Paesi hanno riconosciuto il potenziale di un mercato animato da una sana concorrenza, decisivo per garantire a tutti e in ogni momento un’esperienza di viaggio ottimale, e speriamo che molti altri possano fare lo stesso presto», ha affermato André SchwämmleinAmministratore Delegato di FlixMobility

L’espansione anche in Italia

In Italia, dove ha appena festeggiato sei anni dall’arrivo sul mercato, FlixBus continua a consolidare la rete di collegamenti puntando non solo sulle mete più rinomate, ma anche sui medi e piccoli centri del Paese, per incentivare, attraverso la formazione di itinerari nuovi, una valorizzazione più equa del patrimonio nazionale e un decongestionamento dei flussi di visitatori in un’ottica di sostenibilità. 

«Promuovere il territorio creando valore aggiunto per le comunità e incentivare, presso i viaggiatori, la scelta di soluzioni di trasporto sostenibili per scoprire il Paese: questa rimane la nostra priorita in Italia. D’altronde, da un lato ci tocca constatare troppo spesso la mancata valorizzazione di un patrimonio dal potenziale immenso. Dall’altro, le conseguenze drammatiche del cambiamento climatico ci ricordano che una svolta green nello stile di vita non può essere rimandata. Sei anni fa abbiamo accettato una sfida importante: contribuire a rivoluzionare la mobilità in Italia per veicolare un cambiamento in questa direzione. Ad oggi, ci hanno già seguito oltre 20 milioni di persone, e siamo certi che questo numero sia destinato a crescere ancora», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia

Inoltre, FlixBus ribadisce l’impegno a garantire a tutti la possibilità di viaggiare con il consolidamento della partnership con UGO, realtà di prestigio in campo sociale che si occupa di accompagnamento a valore aggiunto di persone anziane e persone disabili o a mobilità ridotta. Grazie a questo accordo, in 14 città italiane chi si sposta con FlixBus potrà usufruire a un prezzo agevolato dei servizi di UGO, beneficiando del supporto di operatori caregiver specializzati e formati che presteranno assistenza in tutte quelle operazioni potenzialmente complesse per l’individuo, come la salita e la discesa dagli autobus o gli spostamenti da e verso la fermata. Si rinnova così l’impegno congiunto per una mobilità più accessibile, nella direzione di una maggiore inclusione sociale e di un maggiore benessere psicofisico delle categorie coinvolte: impegno, questo, tanto più cruciale alla luce dell’emergenza sanitaria in corso, che spesso ha costretto anziani e disabili all’isolamento a casa per mancanza di accompagnatori, aggravandone lo stato di fragilità.

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