Autolinee Toscane, a Firenze sono entrati in servizio 25 BYD elettrici da 12 metri
Venticinque autobus elettrici, targati BYD, per il trasporto pubblico locale di Firenze. Finanziati con i fondi del Next Generation Eu, tramite Pnrr, i veicoli a batteria serviranno principalmente le linee 6, 20 e 23, ma verranno utilizzati, sulla base delle necessità di servizio, anche su altre linee urbane di Firenze. Entro la metà del 2026 […]

Venticinque autobus elettrici, targati BYD, per il trasporto pubblico locale di Firenze. Finanziati con i fondi del Next Generation Eu, tramite Pnrr, i veicoli a batteria serviranno principalmente le linee 6, 20 e 23, ma verranno utilizzati, sulla base delle necessità di servizio, anche su altre linee urbane di Firenze.
Entro la metà del 2026 arriveranno altri 53 mezzi alla spina una nuova infrastruttura di ricarica da 52 posti. Ma la flotta elettrica aumenterà anche grazie ad altri fondi europei su cui Autolinee Toscane è soggetto attuatore,
I 25 e-bus BYD per Firenze
Si tratta di 25 BYD, modello K9UD, con 3 porte, lunghi 12 metri, larghi 2,5 e alti 3,3 metri, con 85 posti totali, con rampa per accesso disabili manuale, con una capacità di 422 kWh per una autonomia di 260 km. Saranno bianchi, così come tutti gli urbani della toscana, con a bordo il sistema AVM, il sistema di videosorveglianza con telecamere e allestito anche con il sistema di pagamento contactless Tip Tap.
«Siamo orgogliosi di sostenere la città di Firenze nella transizione verso un trasporto pubblico a zero emissioni con i nostri autobus esclusivamente elettrici. Questa collaborazione con Autolinee Toscane dimostra come innovazione e impegno possano apportare benefici tangibili alle comunità locali. L’elettrificazione del trasporto locale svolgerà un ruolo chiave nella transizione della società verso una maggiore sostenibilità. Siamo quindi entusiasti di contribuire a costruire un futuro più verde e pulito per la mobilità urbana in Toscana», ha dichiarato Stella Li, Vicepresidente Esecutivo di BYD e CEO di BYD Europe.
L’infrastruttura di ricarica per Autolinee Toscane
L’infrastruttura di ricarica che darà energia ai mezzi BYD è stata allestita nel deposito di Peretola, in Via Pratese, ha 22 stalli e può impegnare una potenza massima di 1,72 MW, capace – durante la notte – di ricaricare contemporaneamente i veicoli fino al 100%. I lavori dell’infrastruttura sono iniziati a giungo 2024 e, rispettando i tempi di lavorazione e consegna previsti, si sono conclusi ad aprile 2025, a cui è seguita una fase di test e prove tecniche su autonomia, ricarica e funzionalità di mezzi e infrastruttura, nonché la formazione dei conducenti alla guida dei nuovi mezzi. Anche i lavori per la realizzazione del l’infrastruttura per e-bus sono stati finanziati da fondi comunitari.


I commenti del Comune di Firenze
«È un grande investimento del Comune di Firenze per il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, arriveremo quasi a 100 nuovi mezzi elettrici entro il 2026. Come Amministrazione ci siamo impegnati al massimo per avere i 50 milioni di fondi PNRR per investire su un trasporto pubblico più efficiente e meno inquinante – ha dichiarato l’assessore ai trasporti del Comune di Firenze, Andrea Giorgio – grazie ai nuovi mezzi ma anche a infrastrutture di ricarica che sono fondamentali per abbattere l’inquinamento. Questo progetto si inserisce nella nostra politica per incentivare un modo diverso di spostarsi e di vivere la città e per abbattere le emissioni inquinanti. Consegniamo oggi alle fiorentine e ai fiorentini la prima tranche di 25 mezzi più comodi, più silenziosi, più efficienti e più moderni. E altri 53 arriveranno nei prossimi mesi portando la flotta elettrica di At a quasi 100 mezzi nuovi in città. Dopo il bonus TPL, i bussini in centro fino a mezzanotte, il ricambio dei mezzi più vecchi continua il nostro impegno per una mobilità sempre più pubblica, puntuale ed efficiente».
«È in corso un processo che, grazie a fondi nazionali ed europei, consentirà di avere una flotta con decine mezzi elettrici e l’estensione delle aree di ricarica – commenta l’ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa – La capacità degli enti locali di intercettare i fondi e la nostra esperienza nel gestirli sta consentendo questa svolta green. Una collaborazione vincente a beneficio della città e dei cittadini che scelgono il trasporto pubblico locale».
«Al Recovery Fund però si aggiungeranno altri fondi, come il PSNMS, DM71, DM81, che nei prossimi anni, grazie al confronto e fiducia tra enti e Autolinee Toscane consentiranno di far arrivare altre decine di bus e ampliare le infrastrutture di ricarica presenti, aumentando la sostenibilità del trasporto pubblico, già di per sé il miglior strumento per la transizione ecologica nel settore della mobilità», ricorda il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli.