Pace è fatta, le carte bollate lo certificano. ARRIVA Italia resterà in Anav. È ufficiale e l’obiettivo è stato centrato in quanto c’è stato «un cambio di direzione e una ricomposizione sul piano dei contenuti» dichiarano da corso Sempione a Milano. Traduzione: ARRIVA Italia avrà una posizione di rilievo nell’associazione e quest’ultima, assecondando una richiesta formale, dichiara «l’assoluta centralità del settore del trasporto pubblico locale». Tutto questo lo certifica una scrittura privata che porta la data dell’11 dicembre 2018 in cui sono contenuti gli estremi dell’accordo tra le parti e dove si certifica una posizione di rilievo in Anav di Arriva che «esprimerà un livello di rappresentanza sempre più adeguato alla rilevanza del Gruppo e delle relative aziende». Tradotto: Angelo Costa, amministratore delegato di ARRIVA Italia, diventa vice presidente di Anav sostituendo Ambrogio Benaglio ed affiancando Nicola Biscotti, Antonio Graffagnini, Gennaro Scura, Egidio Zoncada, già vice presidenti per il mandato 2016-2020.

Anav Arriva

Anav e ARRIVA per il sindacale

Lo stesso accordo tratteggia l’ambito delle deleghe sindacali. In vista del prossimo avvio delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, infatti, Anav designerà all’interno «dei componenti della Commissione sindacale», la cosiddetta ‘ristretta’, un componente di ARRIVA Italia. Componente che parteciperà «stabilmente alle trattative sindacali ». Ma c’è di più. Anav e ARRIVA Italia, in questo documento, sottolineano «l’assoluta centralità del settore del trasporto pubblico locale», tanto da ribadire «la necessità di promuovere una revisione della disciplina del settore per facilitare il coinvolgimento di enti finanziatori nello sviluppo del settore».

ANAV ARRIVA

Anav e ARRIVA con le altre associazioni

L’accordo tra le parti prende in considerazione anche il rapporto con le altre associazioni di categoria. Fermo restando le linee di indirizzo del Sistema Confederale e la collocazione di Anav in Confindustria e in Federtrasporto, si concorda sull’opportunità di riavviare «l’analisi e lo studio su possibili forme di collaborazione strutturale con le altre associazioni di settore», accordi che dovrebbero avere anche l’obiettivo di «semplificare le rispettive strutture». Tutto questo quando siamo a poco più di un anno dal rinnovo della presidenza nazionale e di quella di due importanti Regioni: Lombardia e Piemonte. Argomenti che troveranno il giusto palcoscenico il 26 e 27 giugno 2019, in quel di Maranello, dove si celebrerà l’Assemblea Nazionale di Anav.

Per chi volesse approfondire e leggere l’articolo apparso nel luglio scorso:

ARRIVA Italia e Anav

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