DL rilancio e Flixbus. Ricediamo e pubblichiamo integralmente una lettera pervenutaci da Andrea Incondi, managing director di Flixbus Italia

Gentile Direttore,

il testo del Decreto Rilancio approvato ieri alla Camera dei Deputati è un colpo mortale a tutto il settore bus. Saranno colpiti i servizi turistici ed i servizi di linea. A pagarne il prezzo saranno gli operatori del settore, i lavoratori e milioni di cittadini che perderanno servizi fondamentali. Soprattutto coloro che vivono nelle regioni meno collegate.

Le conseguenze economiche per le aziende saranno gravissime.

Molti parlamentari nei giorni scorsi avevano presentato diverse proposte e la soluzione del problema era a portata di mano. Nessuno aveva chiesto la luna, ma solo un intervento di buon senso.

Ebbene ecco cosa resta: zero risorse economiche, zero interventi, zero supporto.

Già nelle scorse settimane avevamo lamentato il disinteresse del Governo verso il nostro settore ed ora, esprimendo delusione, dobbiamo ribadire quanto avevamo già denunciato.

Manca la volontà politica, del Governo e del Ministero dei Trasporti, di occuparsi del settore. Stanziate invece enormi risorse per sostenere Alitalia e per i servizi ferroviari a mercato, Le Frecce.

Per il segmento della lunga percorrenza sono esclusi solo gli autobus, che però rappresentano un collegamento fondamentale per molte aree del paese e vengono utilizzati da milioni di cittadini ogni anno.

Forse si pensa che tutti, per ogni spostamento, siano nelle condizioni di utilizzare i treni ad alta velocità o di volare con la compagnia di bandiera. O forse in Italia si ritiene di sostenere solo quelle aziende di trasporto che già ricevono soldi pubblici mentre a tutti gli altri deve bastare la speranza di non chiudere bottega da qui a fine anno.

Auspichiamo che la Ministra Paola De Micheli faccia chiarezza e mandi un segnale di attenzione, anche se fuori tempo massimo. Si decida davvero di fare qualcosa oppure, una volta per tutte, si dica che per il trasporto stradale non c’è futuro.

A tutti gli stakeholders del settore, alle aziende e alle associazioni di categoria dico questo: bisogna reagire insieme. E’ il momento di raccontare con forza le nostre esigenze e le promesse tradite, di rappresentare le difficoltà di questi mesi e le condizioni per una ripartenza reale. Noi ci siamo.

C’è il rischio che la mancanza di aiuti sia un colpo mortale per molti e bisogna rispondere insieme, non rassegnarsi, pretendere di essere ascoltati. E’ possibile fare ricorso all’UE per contestare la discriminazione concorrenziale tra servizi commerciali di lunga percorrenza: vi sono le condizioni per chiedere che vengano bloccate le norme del decreto che favoriscono alcuni sistemi di trasporto e ne penalizzano altri. Valutiamo il da farsi.

Nel testo definitivo del Decreto Rilancio, che presto verrà licenziato anche dal Senato, tale discriminazione è evidente ed è in contraddizione con le indicazioni della Commissione europea. Non possiamo accettarlo. Bisogna intervenire presto per aggiustare una situazione difficilmente sostenibile.

Andrea Incondi

Managing Director Flixbus Italia

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