Nuove (e vecchie) figure professionali per il trasporto sostenibile? L’isola che c’è … 

Che il mondo dei trasporti e della mobilità sia pervaso dall’innovazione in un’ottica globalizzata già se ne è discusso: si è detto “non è filosofia”, ma quotidiana realtà”. Transizione energetica e digitale, e quindi nuove tecnologie declinate con approccio sistemico, guida autonoma e persino intelligenza artificiale sono materie correlate e correlabili da cui non si può e non si deve prescindere. Ma ecco che serve conoscenza, qualificata e trasversale, fino alle soft skills: cambia lo scenario operativo di chi pianifica, gestisce ed opera.

Figure chiave del processo di transizione sono i manutentori, gli autisti ed i macchinisti di treni, tram e metropolitane, nonché gli “agenti polifunzionali” per i servizi ferroviari. Tutto bene? Sì, bene perché tutto il settore è in espansione, ha creato nuove figure professionali specializzate e generato nuova occupazione. Davvero tutto bene? No, perché ad oggi per tali ruoli la domanda di imprese ed aziende supera l’offerta in una crisi strutturale di “vocazioni”.

È da dire che il settore della formazione ha reagito molto bene agli stimoli del mercato del lavoro, anticipandone le tendenze: se l’Università fa molto bene la sua parte con sempre più mirati percorsi specializzati di alta formazione e gli Ordini Professionali si conformano ai tempi con cicli di aggiornamento continuo, il sistema ITS – Istruzione Tecnica Superiore, è in forte sviluppo proprio nel perseguire gli obiettivi volti alla professionalizzazione di figure operative oggi più ricercate dal mondo del lavoro.

Sono le “ITS Academy” che conferiscono diplomi di V o VI livello EQF rilasciati dal MIM, attraverso percorsi formativi biennali o triennali caratterizzati da periodi significativi di stage aziendali (oltre il 30% della durata totale), preparano i discenti alle mansioni previste con risultati occupazionali superiori all’86,5%. Si tratta, in definitiva, di percorsi formativi specializzati che sfruttando le predisposizioni dei singoli e stimolandone le capacità, realizzano mirati obiettivi professionalizzanti di crescita, predisponendo gli allievi ai paradigmi di aggiornamento delle competenze: per tali ragioni il sistema ITS è in grado di fornire soluzioni tempestive al mercato del lavoro caratterizzandosi, per sua stessa natura, dall’interazione continua con imprese ed aziende. È in questa direzione anche il processo di riforma dell’istruzione secondaria “4+2” orientata non a caso ad offrire maggiori opportunità lavorative ai giovani, allineandoli alle nuove esigenze del mondo del lavoro.

Obiettivo della riflessione sull’argomento, che vedrà tra i protagonisti il Mobility Innovation Tour in un’ottica di visione complessiva di settore, sarà quello di mettere a fattor comune le iniziative e le esperienze di industria, imprese ed aziende di trasporto con il mondo della formazione.

Moderatori: Riccardo Genova, Docente di Veicoli Elettrici, Ibridi e Mobilità Sostenibile, Università di Genova e Riccardo Schiavo, Giornalista rivista Autobus

Intervengono alla tavola rotonda:

• Nicolò Berghinz, Team Manager – Sviluppo, Relazioni Esterne & Public Affairs; Coordinatore ALIS Academy
• Paola Vidotto, Direttore Generale Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Accademia Italiana Marina Mercantile
• Anna Milvio, Responsabile Selezione, Formazione e Sviluppo AMT Genova 
• Umberto Ingenito, Responsabile della Formazione e Regolamenti Rail Traction Company 
• Ilaria Martello, Responsabile Risorse Umane Rail Traction Company 
• Marco Terranova, Amministratore Delegato di SBB Cargo Italia 
• Sandro Imbastaro, Responsabile della Business Unit Cargo di Sangritana
• Paolo Gigante, Bus Sales Fleet and Services ZF
• TBD Iveco Bus,