Autobus driverless, anche Proterra scende in campo. L’azienda americana, che ha già sviluppato modelli elettrici presenti in varie flotte americane, ha annunciato che è pronta a tuffarsi nelle sperimentazioni insieme a un folto parterre di partner. Il progetto punta a sviluppare un veicolo autonomo in grado di confrontarsi con le reali condizioni delle strade, in modo da essere utilizzato nell’ambito di sistemi di trasporto pubblico. Tra le novità del nuovo prototipo vi sarà la capacità di prevedere i flussi di traffico.

Il programma Living Lab

A prender corpo è il programma di test Living Lab, che si dipanerà secondo tre fasi. La prima si focalizzerà sulla raccolta di dati, la seconda sullo sviluppo di algoritmi e comunicazioni, la terza sul brevetto e commercializzazione. Innanzitutto, gli autobus elettrici della flotta di Rtc, realizzati proprio da Proterra, saranno resi operativi su specifiche tratte in modo da raccogliere più informazioni possibili da “dare in pasto” ai progettisti del bus autonomo. Il test è sostenuto dal fondo del Nevada Knowledge Fund. «Mentre sempre più realtà compiono passi nella direzione di sviluppare veicoli autonomi, noi continuiamo a sviluppare soluzioni di mobilità in grado di rispondere a esigenze in evoluzione, il tutto senza smettere di perseguire i massimi livelli di sicurezza possibili» afferma Ryan Popple, Ceo di Proterra. Questi i partner di Proterra nel progetto: Università del Nevada-Reno, Regional Transportation Commission of Washoe County (RTC); Nevada Department of Motor Vehicles; Nevada Governor’s Office for Economic Development; Fraunhofer Institute for Transportation and Infrastructure Systems IVI; le città di Reno, Sparks, e Carson City, in Nevada.

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